Quando si parla del mondo dell’eros, e in particolare delle fantasie sessuali, si deve tenere in considerazione quanta importanza e quanto rilevante sia il loro impatto nell’equilibrio psicologico di un individuo perché, per quanto si tratti spesso di un tema considerato dai più tabù, e quindi che non viene affrontato pubblicamente, è parte integrante della personalità di un singolo, un aspetto che va a coinvolgere l’animo più profondo e intimo, quello spesso è tenuto segreto, segregato, nei recessi più remoti dell’io.
Un tema molto difficile da trattare perché deve fare i conti con le rigide norme sociali non scritte e con quella sensazione di senso di colpa che talvolta collettività e religione gli associano, rendendolo un elemento estremamente delicato nella variegata e complessa matrice culturale della società occidentale.
Fantasie lecite e fantasie ritenute eccessive sono separate da una sottile linea di confine che separa quello che viene considerato accettabile da quello che invece rischia di provocare un senso di colpa, di far sentire la persona “sporca”. È un tema molto controverso dove anche la psicologia si muove su opinioni differenti a seconda della corrente di pensiero che si intende seguire e che va a delineare determinate “regole”.
All’interno del mondo del fumetto erotico giapponese, in particolare quello dell’hentai, da sempre ricco di scene più o meno esplicite che vanno a concretizzare sogni e pensieri, si riesce a mettere su carta quelle fantasie che talvolta riguardano la parte più profonda dell’animo e dell’eros. Ci sono opere che spingono sull’acceleratore dando sfogo a profonde e strane fantasie o quelle che invece approfittano dei classici stereotipi. Zonda, autore ben noto nel campo della produzione di manga per adulti, ha deciso con il suo La tua verginità è mia! di dar vita a un volume che porta in campo diversi elementi che sono spesso oggetto delle fantasie erotiche più comuni dei suoi lettori ma ribaltandone alcune caratteristiche e giocando su certi stereotipi.
La sua opera, fortemente erotica e dai contenuti spinti, pone l’attenzione su personaggi maschili che non hanno ancora avuto la loro prima volta e su personaggi femminili dalle forme generose e dal comportamento disinibito che vogliono non solo essere fonte di tentazione ma anche catturare quell’esperienza unica nella vita di una persona. Si tratta di un vero e proprio capovolgimento di quello che solitamente è frutto dell’immaginario collettivo in cui il maschio è predatore e non preda. Anche le situazioni narrate diventano una scusa per ambientarli in alcuni grandi tormentoni dell’eros. Nel giudicare questo è però necessario tenere in considerazione un ulteriore elemento tanto evidente quanto spesso ignorato: l’opera nasce in quel Giappone dove la sessualità è vista in maniera differente dai canoni del mondo occidentale e che offre per questo una differente chiave interpretativa.
Nei diversi racconti presenti nell’albo ci si trova così di fronte a studentesse che vogliono sedurre il proprio professore ormai prossimo al matrimonio o ci si trova con la ragazza che vuole soddisfare i desideri del fidanzato della sorella, percorrendo un sentiero che cerca di non essere rinchiuso da preconcetti sociali che delimitato e limano certi desideri di situazioni particolari.
Le morbide curve del tratto di Zonda, un disegno che lascia le tavole chiare e pulite, porta verso un eros spinto frutto del desiderio e della passione carnale, ma le situazioni possono diventare spunto di riflessione per il lettore più esigente e che vuole approfondire la lettura di un’opera non soffermandosi solo al primo livello. Già il titolo fornisce il primo ingrediente utile su cui ragionale: l’idea di verginità, spesso vista come un valore di purezza che assurge talvolta a sinonimo di persona buona e con una morale elevata, che però è anche una forte pressione sociale per chi si trova in quella condizione, davanti al timore di non saper offrire una prestazione all’altezza delle esigenze, della paura di sbagliare o addirittura di non riuscire.
La tua verginità è mia! diventa così non solo un semplice fumetto erotico, ma un elemento che permette di soffermarsi e ragionare sulla società, sulle sue regole, ricordando che spesso questi argomenti molto intimi e personali sono fortemente legati a valori individuali che variano da persona a persona secondo principi etici ed educativi molto variegati e soggetti a fattori esterni ed interni che vanno rispettati e non devono diventare fonti di giudizio o di valutazione per la “qualità” della persona.
Titolo: La tua verginità è mia!
Autore: Zonda
Editore: Magic Press
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