Con quel suo fisico minuto, quei profondi occhioni azzurri e quei ribelli dreadlock rossi, Connie potrebbe apparire come una gentil donzella indifesa. Poi quando la si vede in azione, tra agilità, grinta e tenacia, si capisce che è esattamente l’opposto: una ragazza che sa tenere testa a chiunque, anche a orde di famelici nemici.
Già protagonista di una serie a fumetti firmata da Gian Luca Maconi, è ora divenuta la star di un fumetto a bivi, il corrispettivo della nona arte dei libro-giochi, dall’ambientazione fantasy ma con una fortissima valenza erotica che dà ampio spazio alla libertà sessuale in ogni sua forma e in ogni sua declinazione. Per quanto l’atmosfera da sword and sorcery permei le vignette, a dominare è la natura erotica che rende il volume riservato a un pubblico di soli adulti. Grazie a una chiave di lettura goliardica, la storia ricca di sesso libertino con scene esplicite che sono riccamente presenti non scade nella volgarità gratuita, dando un chiaro contesto che porta Connie la barbara a diventare quasi un manifesto etico che vuole divellere le barre che imprigionano l’individuo in regole etiche che la società impone, spingendolo in direzione di un mondo che sia sempre più inclusivo.
A firmare la trama c’è Valentino Sergi, che già ha prestato la sua penna per la serie The NECRONOMICON GAMEBOOK e per Edgar Allan Poe – The horror gamebook, oltre ad aver realizzato saggi, fumetti, giochi di ruolo e da tavolo, dimostrandosi un poliedrico creativo a tutto tondo; ai disegni ci ha invece pensato Gian Luca Maconi, conosciuto tra le tante sue produzioni per Viaggio verso occidente e per Elfes. Il duo di artisti ha fatto in modo che Connie la barbara – Prigionieri di Voyero si trasformasse in un libro edito sotto i marchi Officina Meningi e Tentacle.
Immergersi tra le pagine del fumetto-game significa prepararsi a sfondare completamente la quarta parete, lasciando che i personaggi non si limitino solo a interagire in maniera indiretta con il lettore, chiamato a decidere il percorso da intraprendere, ma anche a dialogare con lui e interagirci assieme. La storia è semplice: sarà necessario aiutare la povera Connie, prigioniera in un castello, a fuggire dai suoi carcerieri attraverso ostacoli che daranno spesso occasione di gustarsi qualche particolare inquadratura o di affrontare situazioni particolarmente spinte. Essendo un’opera di natura erotica è chiaro che siano molte le immagini di natura sessuale anche esplicita, ma grazie alla goliardia, all’evidente spinta inclusiva e alle atmosfere fantasy simpatiche e divertenti, l’opera non scade nel volgare gratuito assumendo invece una sensualità che profuma di libertà e che ha la forza di infrangere i tabù della società occidentale.
Il formato cartonato, le pagine a colori, la cura per l’aspetto grafico, sia per quanto riguarda il lettering che l’impaginazione, mostrano un’opera che è curata sotto ogni punto di vista e che offre piccole chicche che sono una chiara testimonianza di come non siano stati fatti compromessi neanche economici per la creazione del volume.
Titolo: Connie la barbara – Prigionieri di Voyero
Autore: Valentino Sergi, Gian Luca Maconi
Editore: Officina Meningi, Tentacle
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