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Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati”
“Dove andiamo?”
“Non lo so, ma dobbiamo andare”.

Questo si dissero Sal e Dean, protagonisti del celeberrimo romanzo On the Road di J. Kerouac, nel corso del loro spericolato e angoscioso viaggio alla ricerca del diverso.

Una storia intessuta di realismo talvolta portato allo stremo – il libro è autobiografico-, ma che in taluni tratti si rivela più attuale che mai. Perché se è vero che in quel Dean angosciato e tormentato spesso stentiamo a riconoscerci, è anche vero che non possiamo negare l’esistenza di una parte di Sal in ciascuno di noi. Sal è attratto dallo stile di vita nomade e un po’ pazzo di Dean: l’obiettivo ultimo del loro viaggio è infatti un ritornare alle radici dell’essenza della società, un voler spingersi oltre il modello consumistico, fatto solo di debiti e rate da pagare a fine mese. Che poi è un po’ quello in cui si sono ridotte le nostre vite, soprattutto con l’insorgere di questo “periodo difficile”. Ma basta parlare di “crisi”, crisi da, crisi per, riduzioni per la crisi…di riferimenti alla “crisi” i giornali ne sono pieni. E con questo martellante massacrante costante richiamo al terribile “mostro” non facciamo altro che deprimerci ancor più.

Come la giovane bulimica mangia fino a star male per tentare di sopprimere quel vuoto che la angoscia, così le nostre coscienze si abbuffano di dati, inseguono consigli e si impongono privazioni per tentare di espiare colpe che propriamente non li appartengono. Il “mostro” ci indebolisce e ci rende meno liberi di vivere, di esprimere, in una parola, di essere.

Ma un viaggio è cibo per l’anima, fonte di esperienze e di positività: cose di cui , ahimè, abbiamo molto bisogno in questo periodo. E si badi che per viaggio si può intendere anche una breve esperienza della durata di un weekend. Spesso dobbiamo fare i conti con “il periodo difficile”…Ma sapete, per esempio, che navigando online è facile imbattersi in pacchetti low cost che comprendono non soltanto il volo, ma anche il pernottamento? Talvolta è davvero possibile viaggiare quasi gratis! Certo, è necessario armarsi di una buona dose di pazienza e rinunciare al “tutto pronto e subito”, ma direi che ciò rappresenta una pur sempre valida alternativa al crogiolarsi nelle proprie pene!

Umorismi a parte, recentemente sono emerse anche delle valide sostituzioni ad hotel, B&B e ostelli: il “couchsurfing” offre la possibilità di scambiarsi gratuitamente ospitalità tramite iscrizione in un apposito network, anche se c’è da dire che non tutti amano l’idea di dormire sul letto di sconosciuti, né tanto meno sul divano. Un’altra alternativa è rappresentata dal campeggio, soprattutto per i più giovani o per gli amanti del genere.

In base ad un recente sondaggio promosso dalla compagnia eDreams, nel 2013 la durata media delle vacanze oscilla tra una e due settimane, si prenota soprattutto con largo anticipo per usufruire degli sconti e si viaggia molto in coppia (48%). Parlando di destinazioni, tra le mete extra-europee preferite emerge il successo del Nord Africa, soprattutto di Tunisia e Marocco, un miscuglio di paesaggi esotici e prezzi bassi. Le capitali europee continuano ad essere amate, soprattutto Londra.

Anche per Altroconsumo molti Italiani viaggiano lo stesso, ma in modo diverso: si accorcia la durata del viaggio e si prenota online. Inoltre prevalgono i weekend e a volte si organizzano semplici gite con andata e ritorno in giornata. Sempre per Altroconsumo, i più bravi ad organizzare la perfetta vacanza a basso costo sono i giovani. Nella fascia d’età fra i 18 e i 34 anni, il 58% si affida a internet per la ricerca dell’offerta più conveniente. Resistono alle nuove tecnologie gli over 60, che si recano ancora presso l’agenzia di viaggi di fiducia e in alcuni casi possono permettersi anche ferie più costose.

Per quanto riguarda le destinazioni europee, l’European Backpacker Index ha selezionato le città più economiche d’Europa per il 2013 sulla base di quanto costa soggiornare, divertirsi e mangiare in città. Le città sul podio sono Bucarest, Sofia e Cracovia.

Bucarest è la città più economica in assoluto. Il costo medio giornaliero per dormire, mangiare e divertirvi è di 18 euro. Segue Sofia, città molto suggestiva e accogliente, con un prezzo medio giornaliero di 18,80 euro. Infine Cracovia che continua ad essere una delle città più economiche d’Europa e in cui i prezzi bassi attirano visitatori nei weekend.

Un consiglio è di metterla in cima alla lista tra le città da visitare, prima che non si alzino i prezzi come è accaduto per Praga e Budapest. Il prezzo medio giornaliero è di 19 euro. Per quanto riguarda le altre dodici città più economiche, Vi invito a cercare sul web la lista completa.

Cari lettori, con questo primo articolo dedicato ai viaggi spero di aver almeno in parte stimolato la Vostra fantasia e di aver riacceso, nel caso in cui si fosse sopita, la Vostra voglia di evadere dal quotidiano con un’ esperienza unica e positiva, qual è il viaggio. Nei prossimi articoli cercherò di rendervi partecipi, almeno con l’immaginazione, di molteplici viaggi ed esperienze. Perché secondo Baudrillard “Il viaggio è nella testa”. Ma perché non mettere un “anche” tra il soggetto e il verbo del famoso aforisma: “Il viaggio è anche nella testa”.

Monica Frasson

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