Ignazio Zullo, consigliere regionale del PDL in Puglia, entra nella polemica che vede coinvolto il presidente Vendola e altri rappresentanti delle Istituzioni locali, per il canto di “Bella Ciao” durante la celebre “La Notte della Taranta” che sabato scorso ha richiamato 80.000 spettatori provenienti da tutta Italia e dall’estero, a Melpignano (Lecce).
Ecco le parole di Zullo:
“Non mi dà fastidio l’apprendere che Vendola ha cantato Bella Ciao alla notte della Taranta, tanto la cantiamo tutti.
Intravedo in ciò che è successo nella notte della Taranta un rischio molto grave per le Istituzioni e la politica e cioè l’appropriazione indebita ed egemone da parte di Vendola di tutti i palcoscenici eretti anche con i finanziamenti regionali per poter fare campagna elettorale per le primarie e per le politiche.
Questo non sarebbe eticamente e legalmente corretto perché i finanziamenti derivano da fondi pubblici e non dalle tasche di Vendola.
Vendola non può utilizzare la carica, l’Istituzione, le auto blu con la scorta per il proprio carrierismo politico. Se è lecito per Vendola, lo deve essere per tutti.
Da tempo, come fa il quotidiano La Repubblica con Formigoni, pongo senza ottenere risposta non dieci ma una sola domanda a Vendola: “con quali soldi finanzi l’MPS, le Fabbriche di Niki, le primarie regionali e le primarie politiche?”
Spero che Vendola non continui a minacciarmi di querela e che una buona volta mi risponda”.
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