(di Giulio Perrotta) La spiaggia di Vendicari è senza ombra di dubbio uno dei litorali più incontaminati della Riserva naturale. Tra le spiagge di Calamosche e San Lorenzo, presenta un lunghissimo litorale sabbioso, con un fondale basso e acqua cristallina che riflette la luce solare.
Un’anticipazione di paradiso, di pace e quiete, attraverso questi dolcissimi luoghi, che accompagnano il visitatore tra le meraviglie stupefacenti di questi angoli di natura selvaggia, raggiungibili dalla strada provinciali SP19 Noto-Pachino (in provincia di Siracusa), prima del breve sentiero che costeggia alberi e pantani, popolati da uccelli migratori, lungo una passerella di legno.
Da un punto di vista geografico:
a) Decimali=36.803229, 15.097554
b) Gradi=36°803’229”N, 15°097’554”E
Giunti in spiaggia, davanti alla vista, si para la piccola l’isola di Vendicari, mentre indirizzando lo sguardo verso Nord si può godere degli antichi resti della Tonnara, un sito archeologico di indubbio fascino, circondata da diverse case, una volta abitate dai pescatori.
Nei pressi della Tonnara, dove il litorale diventa roccioso e le acque sono profonde, troviamo inoltre la Torre Sveva, una struttura fortificata del 1400 d.C..
Caratteristica del luogo è la presenza, per la maggior parte dell’anno, di quasi 5 metri di “Alga Poseidonia”, dalla battigia ai primi metri di spiaggia; superati i primi metri di fondale dove regna sovrana quest’alga, il mare diventa talmente cristallino (acque verdi-azzurre) che il fondale risulta essere limpidissimo.
Un pezzo di Paradiso, insomma, rubato al cielo, per arricchire la terra sicula con tutte le sue meraviglie.
Tuttavia, basterebbe davvero poco per limitare la presenza dell’alga e garantire la vivibilità della spiaggia. E’ vero che l’alga è parte dell’ecosistema ma è anche vero che la presenza di oltre 1 metro di alga secca e fradicia prima della battigia non rende l’ambiente sempre pulito.
In alcuni giorni si assiste a scene da togliere il fiato, immagini che restano impresse nell’anima (come nelle prime due foto); quasi tutto l’anno, invece, per l’incuria dell’uomo, si assiste a degrado ambientale, alghe ammassate sulla riva che rendono l’ambiente invivibile e carico di odori sgradevoli.
Basterebbe davvero poco per far rinascere questo pezzo di paradiso, anche e soprattutto in estate, per evitare di assistere a scene di questo tipo:
Grande successo per il concertone del Primo Maggio
Alla scoperta dei pianeti mancanti
Papa Francesco e il seme dell’universalismo
Primiceri Editore: “L’appello continua, siamo al 30% dell’obiettivo ma il momento è critico”