Eccezionale risultato, per ERTS-Hankook Competition, sia sotto il profilo sportivo che tecnico, al Rally della Val d’Orcia, durante il fine settimana appena trascorso. La gara, seconda prova del Challenge Raceday Terra, è stata vinta dal 21enne trevigiano (che corre con licenza rumena) Simone Tempestini (nella foto Monai), affiancato dal 22enne rumeno Marc Banca.
Una vittoria che sul campo si è tradotta in un dominio pressoché incontrastato, da parte del giovane pilota protagonista quest’anno anche nel Mondiale WRC-3, dove attualmente è terzo in classifica ad una gara dal termine della stagione ed ancora matematicamente in corsa per la vittoria. Tempestini, figlio d’arte, quest’anno si è già laureato Campione Nazionale in Romania (risultando il più giovane campione nazionale del mondo) oltre che secondo nel mondiale junior.
Dopo il notevole risultato ottenuto al Nido dell’Aquila dello scorso settembre, con il giovane Fabrizio Andolfi Jr. finito terzo assoluto, è arrivata questa nuova ed esaltante vittoria ricca di argomenti. Da quello puramente sportivo, che conferma il giovane Tempestini come uno dei più validi giovani italiani, a quello tecnico, con gli pneumatici Hankook che hanno fornito quell’affidabilità costante su un terreno difficile come quello trovato nella competizione senese. Il pilota ha potuto infatti tenere sempre testa alle vetture World Rally Car, evidentemente più potenti della sua Fiesta R5, peraltro con estrema disinvoltura – sei vittorie su altrettante prove disputate – senza mai cedere il passo a nessuno.
“Il risultato ottenuto da Simone Tempestini parla da solo, non servono ulteriori commenti – dice Fabrizio Bardi, Team Principal di ERT Hankook Competiton – Sapevamo di poter aspirare ad un piazzamento eccellente ma non alla vittoria, per via delle diverse vetture World Rally Car presenti, certamente più potenti, ed invece il trittico pilota-vettura-gomme ha girato alla perfezione. Il ragazzo si è adattato al meglio agli pneumatici che ha provato solo alla vigilia ed il resto è venuto da sé. Proprio una grande performance, che ci convince sempre di più di essere sulla buona strada per quella che è l’offerta per i clienti sportivi”.
Notevole anche la performance da parte di Gabriele Tognozzi (nella foto Monai) alla Ronde Val d’Orcia (Radicofani-Siena), il week-end appena trascorso, secondo atto del Challenge Raceday Terra.
Tornato a correre sulle strade bianche dopo sette anni, per il portacolori del Jolly Club, la gara in provincia di Siena, ha avuto un esito estremamente positivo anche perché si trattava del debutto con la Citroen DS3 R3 del Team Rain Racing.
Affiancato da Francesco Pinelli, il driver valdinievolino ha chiuso l’impegno vincendo la classe R3T oltre che finire terzo tra le vetture a due ruote motrici. Dunque una gara di spessore, interpretata da Tognozzi al massimo della possibilità, considerando che con la vettura aveva preso contatto solo al sabato mattina prima del rally, nel quale si è confrontato poi con alcuni specialisti dei fondi sterrati.
Un primo giro di prove trascorso a cercare di capire l’assetto e comunque le peculiarità della vettura francese ha poi avuto seguito con l’esibizione di riscontri cronometrici interessanti che hanno portato Tognozzi e Pinelli a scalare la classifica sino alla soddisfazione sotto la bandiera scacchi sventolata nel centro storico di Radicofani.
La gara in Val d’Orcia ha aperto nuovo stimoli, per Tognozzi, che a questo punto potrebbe decidere di rimanere nel contesto del Challege Raceday per disputare l’intera serie a cavallo tra le due stagioni, in quanto finirà la prossima primavera.
Il commento di Gabriele Tognozzi: “Sono rimasto favorevolmente impressionato dalle caratteristiche della DS3. Una grande vettura che permette davvero tanto ma che allo stesso tempo impone un affiatamento con essa pressoché totale. Questa prima gara è servita da apprendistato e l’esito è stato estremamente positivo. Auspico di poter proseguire l’esperienza nel Challenge Raceday con la stessa macchina e stessa squadra, sono sicuro che potremo far bene. L’ambiente mi piace e correre sulla terra è semplicemente fantastico”.
Positiva anche la domenica di Power Car Team, tornata a ribadire il proprio ruolo di vertice nelle gare su strada bianca.
Lo scorso fine settimana, con ben quattro vetture “bianco-verdi” scese in campo al Rally della Val d’Orcia, seconda prova del Challenge Raceday Terra 2015-2016, la squadra ha salito il podio assoluto grazie alla perfetta prestazione del giovane modenese Andrea Dalmazzini, affiancato da Giacomo Ciucci. Al debutto con la Peugeot 207 S2000 ha conquistato la terza posizione assoluta finale e prima di classe, nel bel mezzo di una sfida di alto livello dove non mancavano avversari e vetture di alto livello. Dalmazzini ha sempre tenuto il passo di vertice mostrando un veloce adattamento alla vettura esprimendo anche riscontri cronometrici di alto profilo. Questa prima esperienza al volante della 207 avrà poi un prosieguo nel resto del campionato, nel quale si punta ad un risultato finale di spessore.
Anche l’altro debutto, quello del locale Luca Franci, con Andrea Segir alle note, sulla Peugeot 207 S2000 ha avuto esito positivo. Il pilota di Pienza, dopo un avvio di gara cauto per prendere ovviamente le misure alla vettura, per lui era la prima esperienza con una trazione integrale, ha saputo entrare con ampio merito nella top ten assoluta, appunto al decimo posto finale.
Non è stata da meno la progressione di Niccolò Marchioro, in coppia con il fido Marco Marchetti.
Il giovane padovano, tornato al “vecchio amore” della Renault Clio R3 ha inanellato una nuova prestazione d’effetto conquistando il successo tra le vetture a due ruote motrici davanti ad una concorrenza anche in questo caso qualificata, finendo anche tredicesimo assoluto.
Al via, anche lui su una Renault Clio R3, Gianni Bardin, in coppia con Pascale, ha invece terminato la gara in quarta posizione di classe R3C, con una prestazione regolare.
Infine, Andrea Sala e Stefano Mazzetto hanno concluso il Rally della val d’Orcia in 17° posizione assoluta e al 4° posto di classe ad un soffio dal podio di N4.
Con una Mitsubishi Lancer Evo IX, l’equipaggio piemontese della Scuderia Giesse Promotion ha pagato un’errata scelta di gomme iniziale che li ha tenuti distanti dai prim’attori del Produzione ma una seconda parte di gara li ha catapultati nelle zone alte regalando anche un terzo posto durante la Ps4.
“Ci siamo divertiti davvero molto– ha detto a fine gara il pilota schierato dalla Giesse- e quindi il nostro bilancio è solo positivo; possiamo dire che si trattava praticamente del debutto su terra: ne è valsa davvero la pena!”
Per concludere la disanima della gara di domenica scorsa, anche il debutto con l’A-Style Team di Alessandro Taddei è da archiviare positivamente dopo il Rally della Val d’Orcia, gara disputatasi ieri, domenica 1 novembre, sugli sterrati toscani della provincia di Siena.
Per la prima volta con una World Rally Car di 1600cc. il pilota della scuderia Car Racing, navigato da Andrea Gaspari ha impiegato alcune prove per conoscere e capire le qualità della Ford Fiesta dell’A-Style Team e solo dalla terza speciale è riuscito a prendere un ritmo deciso che gli ha poi consentito di arrivare ad un passo dal podio finale.
“Il fondo era più scivoloso del previsto- racconta Taddei- e nelle prime due speciali ho preferito non prendere rischi per cercare di capire le regolazioni della vettura. Dalla terza in avanti ho provato a forzare di più l’andatura ma a seguito di un disguido tecnico ho dovuto utilizzare la vettura in una configurazione non adatta alle mie caratteristiche; le restanti speciali le ho usate per accumulare esperienza cercando di non fare eccessivi danni. Peccato perché il podio era assolutamente alla nostra portata- ha proseguito il 46enne pilota trentino di Borgo Valsugana- e l’obiettivo iniziale era molto ambizioso.”
Il Rally della Val d’Orcia è stato comunque un banco di prova molto utile per Taddei che tra dieci giorni si presenterà alò via del Rally del Galles, prova del campionato mondiale rally, il Wrc.
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