Clima mite, grandi specchi d’acqua, una brezza perfetta per gli amanti di vela e windsurf, il tutto in una splendida cornice naturalistica. Queste sono solo alcune delle caratteristiche dei laghi pugliesi più grandi del sud Italia. In uno scenario che spazia dal blu dell’acqua al verde degli olivi, e tocca l’apice con i caldi tramonti, tantissimi sono i sentieri percorribili da grandi e piccini, adatti anche a chi non ha mai praticato trekking.
Lungo le dune del lago di Lesina
Tra il promontorio del Gargano e il Tavoliere, si estende un altro piccolo eden delle Puglie. Si tratta del lago di Lesina, il secondo più grande dell’italia meridionale, alimentato da diversi torrenti e comunicante con il mare Adriatico, da cui è parzialmente separato dalla duna di Bosco Isola.
Nel 1981 fu qui istituita la Riserva naturale del lago di Lesina, con un centro visite gestito dalla Lipu. Vi prosperano innumerevoli specie animali e vegetali e tantissimi sono i sentieri e le escursioni possibili in questa varietà di ambienti.
L’escursione più frequentata da parte di chi visita il lago di Lesina, è quella che porta a Bosco Isola. Questa zona lagunare, che si estende su una stretta striscia di terra, è una vera e propria oasi della natura. 15 km che dividono la Laguna di Lesina dal mare, e che devono la loro origine all’accumulo di detriti trasportati dal fiume Fortore. Qui si può ammirare una splendida testimonianza della macchia mediterranea su duna, con prevalenza di lecci, pini, carpini e olmo; un sottobosco di alloro, mirto e rosmarino, ma anche specie meno tipiche. L’habitat ideale per il proliferare di molte specie di uccelli, come la garzetta, il cormorano, il falco di palude e il martin pescatore.
Questo trekking è adatto anche alle persone fuori allenamento, dato che presenta una difficoltà di tipo turistico. I sentieri, su stradine e mulattiere, sono comodi e ben segnalati, per un totale di 8 km di percorrenza.
Molte anche le escursioni organizzate, come quella alla ricerca dell’avifauna della laguna, per osservare le tante specie migratorie in un percorso naturalistico di oltre 30 km di lago. Non mancate di provare i prodotti ittici locali: diverse escursioni gastronomiche hanno come oggetto il pescato della laguna. L’anguilla è il piatto principe del posto.
Dal lago di Lesina al lago di Varano
I due laghi più importanti della Puglia sono ben collegati anche attraverso le Ferrovia del Gargano, in una tratta di mezz’ora che lascia a bocca aperta per la bellezza dei paesaggi circostanti.
Se il lago di Lesina è il secondo lago più grande dell’Italia meridionale, la vittoria spetta al lago di Varano. Anche se viene tradizionalmente chiamato lago, è in realtà una laguna alimentata da sorgenti di acqua dolce. Un altro punto in comune con il lago di Lesina, è il lembo di terra che lo separa parzialmente dal mare Adriatico, meglio conosciuto come Isola di Varano.
Tantissimi i punti di interesse visitabili attraverso diversi sentieri. A partire dalla cosiddetta “Chiesa del Crocifisso”, ubicata sulle rive del lago. La chiesetta della SS Annunziata, questo il suo vero nome, deve il suo soprannome alla presenza del Crocifisso di Varano, una statua lignea del ‘300, venerata come miracolosa dagli abitanti locali. Un sentiero breve di circa 3/4 ore permette di raggiungere questo luogo di religiosità popolare, che offre anche una splendida panoramica sul lago di Varano.
Nella pineta e nelle aree predisposte c’è la possibilità di campeggiare e di fermarsi a fare una sosta e mangiare. Non mancano percorsi attrezzati per le bici anche se, per vivere al massimo l’esperienza nella natura, le escursioni in barca permettono di scoprire anche le grotte e le sorgenti naturali.
Non rimane altro che prenotare le prossime vacanze sul Gargano scegliendo tra le migliori offerte di villaggi turistici sul mare.
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