130 Views

Nel momento in cui la necessità è di traslocare dall’Italia alla Svizzera, ci si chiede quali siano i vari passaggi da effettuare e la pianificazione da mettere in campo. Oltre ai classici scatoloni da preparare è necessario gestire alcune pratiche doganali, regolamenti fiscali ed esigenze particolari.

La Svizzera, pur essendo vicina e culturalmente affine all’Italia, è un Paese con regole ben precise. Sapere cosa aspettarsi e muoversi con anticipo può fare la differenza tra uno spostamento sereno e uno carico di stress. Vediamo quali sono gli step per un trasloco senza intoppi.

Traslocare dall’Italia alla Svizzera, cosa fare?

Un trasloco dall’Italia alla Svizzera è affascinante, seppur implichi il passaggio di confine e, di conseguenza, il coinvolgimento delle autorità doganali. Per la gestione dei vari aspetti burocratici è consigliato rivolgersi direttamente a un’agenzia doganale svizzera, per delegare l’iter documentale affinché tutto si svolga correttamente e nel migliore dei modi.

I beni personali devono essere dichiarati e accompagnati da una documentazione adeguata, attraverso l’elenco dettagliato degli oggetti trasportati, il modulo di richiesta di esenzione dai dazi doganali, la copia del contratto di affitto o di lavoro in Svizzera e un documento che attesti la residenza precedente in Italia.

La logistica del trasporto è un aspetto determinante, affidandosi ove possibile a una ditta specializzata per ottenere la sicurezza di trasporto, la puntualità nella consegna e l’osservazione delle normative svizzere in materia di trasporti/traslochi.

Come funziona con gli animali domestici?

Coloro che possiedono un animale domestico dovrebbero attenersi ad alcune regole basilari, affinché il trasporto avvenga nell’immediato e senza alcuno stress. Traslocare in Svizzera con un cane, un gatto o un altro animale richiede il rispetto di specifiche norme sanitarie e di identificazione.

L’animale deve essere microchippato e accompagnato da un passaporto europeo per animali domestici, rilasciato da un veterinario autorizzato. Deve inoltre essere vaccinato contro la rabbia, con vaccinazione somministrata almeno 21 giorni prima dell’ingresso nel Paese e in corso di validità.

Durante il viaggio, l’amico a quattro zampe deve essere trasportato in condizioni idonee, rispettando le norme sul benessere animale. Un consiglio? Se non è abituato è preferibile fargli prendere familiarità con il trasportino o i viaggi in auto, aiutandolo in tal modo a vivere il cambiamento senza timori.

Quanto prima organizzare il trasloco in Svizzera?

L’organizzazione anticipata è determinante in ogni tipologia di trasloco, a maggior ragione quando si tratta di spostarsi fuori dai confini italiani.

Idealmente si suggerisce di iniziare la pianificazione almeno tre mesi prima della data prevista per il trasferimento. Il lasso di tempo consente di affrontare con calma ogni fase, tra cui:

  • la raccolta dei documenti;
  • la prenotazione dell’agenzia di traslochi;
  • l’eventuale disdetta di utenze e contratti in Italia;
  • la gestione delle pratiche doganali.

Per chi non avesse ancora trovato una casa in Svizzera, tale periodo consente di poter effettuare dei sopralluoghi, comprendere quali siano le zone più adatte alle proprie esigenze e conoscere meglio il funzionamento dei servizi locali.

A trasloco terminato sarà necessario registrarsi presso il Comune svizzero di residenza entro pochi giorni dall’arrivo, presentando documenti come il contratto di lavoro, l’atto di affitto e la carta d’identità o passaporto.

Comments

comments