“Apprendiamo con sconcerto dell’apertura di un procedimento penale nei confronti del sindaco di Milano, Pisapia, per omissione d’atti d’Ufficio. Se sul piano giuridico la qualificazione del reato ci appare viziata nei suoi presupposti, poiché l’ordine del Prefetto di cancellare le trascrizioni dei matrimoni same sex contratti all’estero è illegittimo, sul piano politico esprimiamo solidarietà e appoggio a Pisapia e ai sindaci che hanno trascritto applicando la legge. Constatiamo ancora una volta come ci siano forze che in questo Paese operano scientemente non per una maggiore inclusività e per l’estensione dei diritti, ma per far rimanere l’Italia nel medioevo giuridico”.
Così Rete Lenford, Avvocatura per i diritti LGBTI ha espresso solidarietà al sindaco di Milano, Giuliano Pisapia.
Era stato lo stesso Pisapia, nelle scorse ore, a dare notizia dell’accaduto:
“Sono oggetto di un procedimento penale per omissione di atti di ufficio per non aver ottemperato alla richiesta di cancellare le trascrizioni dei matrimoni contratti all’estero tra persone dello stesso sesso. Rispetto l’opinione di tutti sui matrimoni omosessuali, ma la legge impone di trascrivere i matrimoni legittimamente contratti all’estero. Voglio quindi fare un forte invito al Presidente Renzi e a tutti i partiti del centrosinistra affinché si impegnino perché sia revocata la circolare del ministro Alfano che impone ai sindaci, violando la legge, di cancellare le trascrizioni”.
LGBTQIA+: un lavoratore italiano su tre afferma di aver subìto discriminazioni
Livorno: tutto pronto per la grande manifestazione LGBTQIA+ del 18 giugno
Diritti LGBT+: Italia vs resto d’Europa, una panoramica
Gay counseling: cos’è e come funziona