Grazie alle più recenti innovazioni nel campo estetico è oggi possibile combattere la calvizie di ogni tipo – anche quella inesorabile dovuta alla genetica – tramite il trapianto di capelli. In questo senso, visti i problemi psicologici che una perdita dei capelli improvvisa e non desiderata può comportare, sono tanti gli uomini che ogni anno si rivolgono a pratiche del genere per tornare a sorridere e ad essere apprezzati. Il fascino di una testa calva, infatti, non è da tutti: inoltre la calvizie si presenta molto spesso in maniera incostante, creando dei veri e propri buchi che scoprono il cranio in maniera quasi orrorifica. Ma perché si perdono i capelli e quali sono i trattamenti migliori per il trapianto di capelli?

Perché si perdono i capelli

Le cause della calvizie sono ormai identificate in macro gruppi; ognuno di questi ha differenti tempistiche nello sviluppo ma hanno entrambe il medesimo punto di arrivo. Nello specifico si parla di alopecia areata o androgenetica, a seconda che si verifichi naturalmente o per cause ereditarie, oppure di telogen effluvium per la perdita dovuta ad ansia o stress. Da un punto di vista fisiologico è solitamente causato dall’aumento eccessivo di un ormone, c.d. diidrotestosterone, che causa una riduzione dei follicoli piliferi inibendo la crescita dei capelli in alcune zone della testa con il risultato che i capelli muoiono, cadono e non ricrescono. Alla fine del ciclo, allora, si arriverà alla calvizie permanente e irreversibile. Tutte queste cause hanno origini impossibili o molto difficili da contrastare e quindi quando decidono di arrivare c’è ben poco da fare. Le tecniche più recenti sperimentate dalla scienza estetica per il trapianto dei capelli dell’uomo variano dal trapianto di chiazze pilifere da una zona del corpo all’altra.

Le tecniche di Hashi Italia

Fra le tecniche di trapianto capelli uomo spiccano quelle adottate da Hashi Italia: questo istituto foriero di molti anni di esperienza nel settore offre, dopo un primo incontro a scopo indagatore, diverse tecniche per la risoluzione della calvizia. Infatti, per agire al meglio è bene rendersi conto di che problema si ha davanti e sapere come agire: calvizie ereditaria e acquisita per alopecia non sono la stessa cosa. Il metodo di Hashi prevede che si utilizzi, per il trapianto, bulbi piliferi di altre parti del corpo da impiantare direttamente nella zona interessata. Molto apprezzata è la tecnica per trattare l’alopecia areata, che viene trattata con il trapianto di cellule staminali pilifere! In questo senso, si segue dunque una fase a step nella cui prima fase si diagnostica il problema, nella seconda si effettua materialmente l’intervento avendo cura di rispettare la zona in cui è presente l’alopecia; infine si segue il percorso di ricrescita, valutandolo positivamente o meno a seconda dei risultati: l’importante è sempre stare accanto al cliente, raccogliendone feedback e opinioni.

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