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“Con un autentico colpo di mano, che nulla ha a che vedere con i bisogni dei salentini e con la sanità partecipata di cui tanto la Giunta Vendola si vantava negli anni passati, gli ospedali delle città di Gallipoli e Casarano vengono totalmente depredati di reparti importantissimi necessari a garantire una buona qualità di sanità e assistenza.” – Lo dichiara il consigliere regionale del PDL, Antonio Barba, che aggiunge:

“E senza che nulla sia stato discusso in Consiglio con i rappresentanti eletti dai cittadini, ma soltanto grazie ai quotidiani spifferi letti sui giornali o appresi dai mezzi di comunicazione abbiamo scoperto che, con scelte cervellotiche e certamente di parte, si è stabilito di premiare alcune collettività e di condannarne altre, senza avere nessun rispetto delle esigenze che i cittadini stanno pretendendo con sit-in di protesta e mobilitazioni varie chiedendo a chi è stato demandato a rappresentare in Consiglio Regionale le esigenze di un territorio di farsi portavoce in ogni sede ed in ogni consesso.

Per sfuggire al dibattito nel merito il Presidente Vendola e la sua Giunta, con un’azione tecnocratica e antipolitica, si sono presi gioco dei cittadini e delle loro richieste di sanità.

Ha avuto inizio da ieri sera un autentico piano di depotenziamento della sanità pubblica su alcuni territori, un depotenziamento che porterà nel giro di pochi mesi al taglio di altri reparti, servizi e professionalità.

Da qui al 2015, data di conclusione del mandato di questo Governo Regionale chissà a quanti altri tagli assisteremo, nell’ottica di un impoverimento generale che grida vendetta e che i cittadini, certamente, non sopporteranno in silenzio. In queste ore abbiamo già preso contatto con le associazioni, le categorie interessate e la collettività in generale e siamo certi di portare avanti una battaglia bipartisan nella quale coinvolgeremo enti ed istituzioni di diverso colore politico che siamo altrettanto sicuri non guarderanno la vicinanza o meno alla Giunta per essere al nostro fianco in questa battaglia di libertà e di salvaguardia della salute pubblica che ha inizio oggi e si concluderà quando non verranno restituiti ai salentini penalizzati i servizi che meritano e che nessuno mai avrebbe dovuto pensare minimamente di poter togliere”.

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