La conferenza Microsoft è stata l’highlight dell’E3 di quest’anno. Non che ci volesse molto, visto che la maggior parte degli altri eventi ha ampiamente deluso le aspettative. Su tutti principalmente Nintendo, che nonostante l’attesissimo nuovo trailer di “The Legend of Zelda: Breath of the Wild 2” ha mostrato qualche indie interessante e poco altro.
Microsoft invece è riuscita a soddisfare i palati più fini con una conferenza diversa rispetto al passato, condivisa con una delle case di sviluppo videoludico più famose al mondo e di cui detiene ormai i diritti.
Stiamo parlando di Bethesda, che ha aperto l’evento della casa produttrice americana con l’annuncio di Starfield, un RPG fantascientifico accolto con grande favore dalla critica e che ha già ricevuto un endorsement non banale da parte di Hideo Kojima, la geniale mente che ha dato vita alla saga di Metal Gear Solid.
D’altronde, quando si parla di Bethesda le aspettative non possono che essere altissime. Negli anni la software house statunitense ci ha abituato a prodotti di qualità eccelsa, opere straordinariamente immersive che ci hanno tenuti incollati allo schermo per centinaia di ore. Per prepararvi all’uscita di Starfield, prevista per il 2022, ne abbiamo scelti 5. Se non li avete ancora giocati recuperarli è un must.
1. The Elder Scrolls V: Skyrim
Non potevamo non aprire questa speciale lista con quello che per molti non è solo il miglior titolo sviluppato da Bethesda ma anche uno dei giochi di ruolo più belli di tutti i tempi. Il successo di “The Elder Scrolls V: Skyrim” è facilmente misurabile. Basti pensare che ne è stata realizzata una versione per praticamente ogni piattaforma, ha goduto di un’eccezionale integrazione VR e negli anni ha usufruito di una quantità pressoché infinita di mod, spesso create dagli utenti stessi.
Per quanto riguarda il gioco in sé, il fiore all’occhiello è l’ambientazione meravigliosa e imponente, interamente esplorabile, che è stata fonte di ispirazione per moltissimi titoli recenti. Ovviamente, un successo di tale portata non sarebbe mai stato raggiunto senza un sistema ruolistico curato nei minimi dettagli e capace di coinvolgere per centinaia di ore.
2. Fallout: New Vegas
Una Las Vegas post-apocalittica interamente esplorabile, una storia estremamente coinvolgente e un impianto ruolistico che non ha nulla da invidiare nemmeno a quello di Skyrim. “Fallout: New Vegas” è prima di tutto il Fallout migliore su piazza, poi uno dei giochi di ruolo più amati della storia del medium.
Oltre a un comparto tecnico eccezionale, ripreso principalmente da Fallout 3, New Vegas offre al giocatore decine e decine di mini-giochi disponibili principalmente nei casinò che popolano il mondo di gioco. Il giocatore può quindi spendere ore e ore con attività come il blackjack o le roulette per sbloccare ricompense uniche, che poi potrà riutilizzare una volta ripresa l’avventura. Un modo molto proficuo di prendersi una pausa dai ritmi incessanti di questo Fallout.
3. Doom
Anche in questo caso le presentazioni sembrano superflue, quindi ci limitiamo a dire che se avete voglia andare a caccia di demoni interdimensionali, il reboot del 2016 della serie Doom è tutto ciò che vi serve.
Rilasciato in un periodo storico in cui gli sparatutto in stile Destiny e Call of Duty sembravano dominare il mercato, Doom offre un’alternativa ricca di azione e adrenalina sulle note di una straordinaria colonna sonora Heavy Metal.
4. Dishonored 2
Dishonored è già un gioco eccellente ma Dishonored 2 lo supera (di gran lunga) apportando migliorie tangibili in ogni aspetto ludico e narrativo.
All’inizio dell’avventura potremo scegliere tra due personaggi distinti, ognuno con uno stile di combattimento ben diverso che offrono al titolo un’elevatissima rigiocabilità. Per il resto siamo di fronte a uno sparatutto dallo stile artistico e narrativo eclettico, immediatamente riconoscibile e in grado di rimanere impresso nella memoria dei suoi fan.
5. Wolfenstein II: The New Colossus
Chiudiamo con quello che per molti è il miglior titolo della saga con protagonista la spia americana William “B.J.” Blazkowicz: “Wolfenstein II: The New Colossus. Non è stato facile scegliere escludere il primo capitolo da questa lista ma alla fine la nostra scelta è caduta sul sequel perché, proprio come nel caso di Dishonored, Bethesda ha dimostrato di non sbagliare un colpo in quanto a secondi capitoli.
The New Colossus è migliore del suo predecessore in quasi ogni aspetto, dalla scrittura dei personaggi alle interessantissime mini-storie, passando per delle meccaniche di gioco rifinite egregiamente. Con queste premesse, le aspettative per Starfield non possono che essere ai massimi storici.
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