a cura del dott. Ivan Giordano e della dott.ssa Federica Fullin
DOMANDE POSTE DAGLI UTENTI
PER VENIRE ALLO SPORTELLO DI CONCILIAZIONE BISOGNA ISCRIVERSI A QUALCHE ASSOCIAZIONE?
Per il servizio di Sportello di Conciliazione, indipendentemente dal fatto che sia pubblico o privato, non c’è obbligo di iscriversi ad alcuna associazione. Nel caso in cui si avvii una mediazione, nemmeno in questo caso c’è l’obbligo di iscriversi ad alcuna associazione.
SE VENGO ALLO SPORTELLO ICAF, DEVO POI AVVIARE OBBLIGATORIAMENTE UNA MEDIAZIONE PRESSO ICAF?
Lo Sportello fornisce un servizio di prima informazione; l’eventuale avvio di un procedimento di mediazione, su scelta dell’utente, può essere effettuato in qualunque organismo di mediazione.
DEVO PORTARE DELLA DOCUMENTAZIONE QUANDO VENGO ALLO SPORTELLO?
Al fine di far comprendere la problematica al meglio ai professionisti che saranno presenti allo sportello, è sempre bene portare con sé tutti i documenti che possono aiutare a far comprendere la situazione.
AL MOMENTO NON SONO COINVOLTO IN UNA CONTROVERSIA, MA MI INTERESSEREBBE CONOSCERE LE MODALITÀ NEL CASO MI OCCORRESSE. POSSO COMUNQUE VENIRE ALLO SPORTELLO?
Certamente! Un mediatore civile professionista fornirà tutte le informazioni in merito.
HO LETTO CHE NEL COMUNE DI UN MIO COLLEGA HANNO APERTO UNO SPORTELLO DI CONCILIAZIONE PER I CITTADINI. POSSO USUFRUIRNE ANCH’IO ANCHE SE ABITO ALTROVE O IN QUESTO CASO DEVO PAGARE?
Il servizio di sportello è gratuito per CHIUNQUE si rivolga allo sportello, indipendentemente dal luogo in cui abita.
DOMANDE POSTE DA PROFESSIONISTI CHE DESIDERANO APRIRE / COLLABORARE CON LO SPORTELLO
HO VISTO CHE ICAF HA APERTO UNO SPORTELLO DI CONCILIAZIONE INFORMATIVO ALL’INTERNO DEL MIO COMUNE; SONO MEDIATORE CIVILE PRESSO UN ALTRO ORGANISMO, COME POSSO FARE PER COLLABORARE?
La gestione di uno Sportello di Conciliazione è una possibilità che ICAF da ai suoi corsisti al termine del percorso formativo finalizzato a professionalizzare il mediatore oltre che come professionista anche nella articolata funzione che deve svolgere colui che valuta con potenziali parti quale strumento ADR (fra cui la mediazione civile) sia per norma o per opportunità idoneo a risolvere la controversia rappresentata. Questo anche perché è fondamentale che il professionista che incontra gli utenti conosca, oltre che la norma, anche il Regolamento dell’Organismo ICAF.
COME SI FA AD APRIRE LO SPORTELLO ALL’INTERNO DI UN COMUNE?
I Comuni, tramite delibera, indicono un Bando per ricercare un Organismo di Mediazione che offra una proposta che risponda ai requisiti richiesti. Solitamente i requisiti sono i seguenti: l’Organismo deve avere esperienza almeno biennale nella gestione di sportelli di conciliazione, anche comunali; l’Organismo deve garantire una prima consulenza gratuita; l’Organismo deve prevedere, in caso di controversie particolari, l’intervento di esperti e professionisti di altri settori (revisori condominiali, tributaristi…); l’avere la certificazione UNI EN ISO certamente contribuisce all’aumentare il punteggio. Una volta selezionato l’Organismo, si stipula una convenzione che abbia durata almeno annuale per permettere al servizio di svilupparsi. Quanto rappresentato avviene nel più ampio perimetro del “Codice degli appalti” Dlgs 163/2006, al fine di garantire parità di trattamento a tutti gli operatori del settore, generalmente nell’ambito di una procedura avente le caratteristiche dell’ “offerta economicamente più vantaggiosa” che consideri una serie di elementi qualitativi e quantitativi per garantire alla cittadinanza il più alto livello di qualità del servizio.
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Seregno: il 19 ottobre convegno “Privacy, sicurezza e mediazione civile nel condominio”
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