(di Sara Passante) Nelle sigarette sono presenti una quantità enorme di sostanze chimiche, anche se sui pacchetti in vendita sono indicate solamente tre sostanze nocive all’organismo, ovvero la nicotina, il monossido di carbonio e il catrame.
In realtà all’interno di ogni singola sigaretta sono presenti circa 4000 sostanze di cui 400 tossiche e almeno 40 cancerogene. Inoltre non è assolutamente vero che queste componenti facciano male solamente ai fumatori cronici, in quanto già circa 20 minuti dopo il primo tiro queste entrano in circolo nel corpo.
Ciò che rende difficile smettere di fumare è la presenza della nicotina, un alcaloide parasimpaticomimetico tossico che genera dipendenza, e ogni sigaretta contiene in media una quantità pari a 0,8 mg di questa sostanza.
Come già accennato, oltre alla famosa nicotina sono presenti altre sostante molto tossiche per il nostro organismo. Tra questi vi è il monossido di carbonio che è un gas, incolore e inodore, che deriva dalla combustione del tabacco ed è in grado di diminuire la quantità di ossigeno nel sangue. Questo provoca basso rendimento muscolare e invecchiamento precoce.
Altra sostanza è il catrame il quale è formato da idrocarburi che si depositano nei polmoni e nelle vie respiratorie aumentando così il rischio di tumori. Un primo effetto che provoca tale componente sono i denti gialli.
Ci sono anche molte sostanze irritanti che causano danni alle vie respiratorie ma allo stesso tempo cancerogene, come la formaldeide, responsabile dell’irritazione agli occhi e della tosse insistente, l’arsenico che è un veleno che si accumula nell’organismo danneggiando cuore e vasi sanguigni limitando il nostro corpo ad intervenire per riparare i danni al DNA, e incidendo anche sul sistema nervoso e digestivo.
Vi sono il cadmio e il cromo, il primo un metallo che danneggia i reni e il rivestimento delle arterie e il secondo è tra i principali responsabili del cancro ai polmoni. Quest’ultimo inoltre aiuta altre sostanze ad attaccare meglio il DNA e danneggiarlo.
Ulteriori sostanze irritanti sono il cianuro di idrogeno che attacca cuore e vasi sanguigni, l’ossido d’azoto che fa si che le vie respiratorie si allarghino facilitando l’assorbimento di altre sostanze come la nicotina, l’ammoniaca che converte la nicotina in gas facendola divenire maggiormente assorbibile dall’organismo.
Il fumo della sigaretta è la causa principale del tumore ai polmoni e il rischio di ammalarsi di tale malattia aumenta se si fumano più di due pacchetti al giorno. Ma i rischi non riguardano solo i fumatori ma anche coloro che sono sottoposti a fuma passivo, poiché questa esposizione aumenta il rischio di ammalarsi di cancro del 30%.
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