Il lungo viaggio iniziato cinque stagioni fa dalla Uss Discovery arriva infine a conclusione dopo aver attraversato non solo lo spazio ma anche il tempo. Con questa ultima avventura di dieci episodi, la recente serie di Star Trek termina arrivando a una conclusione che non deluderà affatto i fan. Nonostante si tratti della fine dell’avventura dell’astronave capitanata da Michael Burnham, nuovi personaggi trovano spazio per inserirsi all’interno dell’equipaggio, come il capitano kellerano Rayner, o quali antagonisti, come la coppia di trafficanti Moll e L’ak. Antagonisti della Federazione saranno i Breen, un popolo alieno particolarmente potente e avanzato già citato in precedenti serie, che troveranno spazio per essere approfonditi proprio nel corso di questa stagione. Come da tradizione della saga, ad azione e avventura si uniscono anche conflitti basati su questioni etiche che dilaniano i protagonisti.
Tutto ha inizio quando Burnham viene chiamata a eseguire una direttiva rossa, cioè una missione di assoluta priorità in cui vengono fornite solamente quelle informazioni considerate più che essenziali e che va portata a termine a ogni costo, richiedendo talvolta anche il sacrificio di tutto quello che si ha di più caro, a partire dai propri principi personali. Dopotutto in gioco c’è il controllo di una tecnologia potentissima che se finisse nelle mani sbagliate potrebbe divenire un’arma capace di estirpare la vita stessa. Tutto si ricollega a un episodio di The Next Generation: una razza molto antica nota come i Progenitori ha impiegato un potere capace di inseminare molti pianeti portando la vita antropomorfa in giro per ogni angolo della galassia. Il concetto di panspermia è ben noto alla scienza e, in particolare, all’astrofisica, e nel caso di Star Trek diventa un utile elemento per motivare la conformazione fisica umanoide di moltissime razze aliene.
Per recuperare questa potente tecnologia è essenziale mettere insieme cinque diversi indizi che sono stati sparsi per la galassia e che hanno come scopo non solo quello di essere l’unica mappa disponibile per ritrovare un artefatto alieno troppo potente per essere semplicemente nascosto in qualche remoto angolo dell’universo conosciuto, ma anche di valutare attraverso delle prove se colui o colei che lo sta cercando sia degno di entrare in possesso di un potere così immenso senza abusarne.
Discovery arriva alla sua conclusione dando spazio a un toccante finale che vede protagonisti, ancora una volta, Burnham e Zora, l’intelligenza artificiale che comanda l’astronave, pronte entrambe ad affrontare una ultima missione tanto misteriosa quanto anomala che lascia uno spiraglio di speranza per gli appassionati per rivedere in futuro perlomeno la Uss Discovery in azione.
La versione home-video proposta sul mercato italiano offre questa quinta stagione anche in un cofanetto steelbook in cui sono racchiusi alcuni dischi in formato blu-ray che contengono i dieci episodi oltre a quasi due ore di contenuti speciali che spaziano dai commenti audio alle papere sul set, senza dimenticare gli interessanti approfondimenti incentrati su opera, personaggi e universo narrativo. Le tracce audio della serie televisiva si propongono in Dts hd master audio per la versione inglese e un 5.1 Dolby digital per quella italiana, quella francese, quella spagnola, quella tedesca e infine per quella giapponese.
Titolo: Star Trek Discovery st. 5
Distributore: Plaion
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