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La figura del ninja ha sempre affascinato il grande pubblico, anche quello occidentale, grazie al mistero e alle doti innate dell’iconico leggendario combattente capace di nascondersi nelle ombre, affrontare orde di avversari e compiere missioni impossibile per chiunque altro senza mai fallire, grazie a un duro ed estenuante allenamento che lo rendeva una vera e propria macchina di morte.

A lui sono stati ispirati libri, film, videogiochi, fumetti e storie che hanno resto il ninja molto amato e conosciuto, dotato di caratteristiche peculiari, a volte senza un vero e proprio riscontro storico. Era un uomo che apparteneva a un clan e che per questo nutriva massimo senso di appartenenza e assoluta fedeltà, tanto da mettere in gioco la sua stessa vita in richiamo a quel concetto di onore che è da sempre molto marcato nella cultura giapponese.

Questi abili combattenti sia a mani nude che con armi bianche, tra le quali katane e shuriken, talvolta venivano descritti anche con poteri quasi magici che consentivano loro di compiere acrobazie, movimenti o attacchi per altri completamente impossibili. Se la figura del ninja sfocia spesso nel mito e nella leggenda, bisogna considerare che i ninja sono figure realmente esistite che avevano avuto vita grazie a due grossi clan: quello degli Iga e quello dei Koga.

Nelle pagine di Shugendo, il lettore si trova a vestire i panni di Mark Hitomaro, un membro del clan Mejiro, che di ritorno da un lungo addestramento compiuto tra le montagne del Tibet, trova il suo villaggio nascosto tra le pendici del sacro monte Fuji, la più importante vetta di tutto il Giappone, attaccato da un clan rivale. Mettendo mano alle sue capacità e a tutto quello che ha imparato fino a quel momento, l’eroe dovrà affrontare molti nemici per tentare di salvare la vita del maestro ma anche per proteggere i segreti del suo clan.

Diviso in alcuni capitoli, la storia di Shugendo offre azione e avventura tra combattimenti che possono essere affrontati con diverse strategie e sfruttando alcuni oggetti utili per potenziare le caratteristiche di base: evanescenza, la capacità di nascondersi e di non farsi vedere, mira, la capacità di colpire a distanza, kendo, l’abilità del combattimento con la spada, e acrobazia, l’agilità nel compiere salti e nel muoversi rapidamente. Grazie all’acquisizione dei punti shugendo sarà possibile facilitare alcuni scontri oppure guadagnare punti vita. Con l’avanzare del livello si andranno a sbloccare particolari abilità e ulteriori punti shugendo, davvero preziosi nell’economia dell’avventura.

In caso di sconfitta è possibile continuare la storia utilizzando il cosiddetto gettone: un modo per perdere alcuni bonus ottenuti fino a quel momento ma non dover iniziare l’avventura di nuovo da zero.

A scrivere l’opera è Gabriele Simionato, un autore che è già ben conosciuto dagli appassionati del genere del libro-gioco in quanto creatore di altre pubblicazioni come il fantascientifico Vesta Shutdown e il misterioso Yaga!.

Titolo: Shugendo

Autore: Gabriele Simionato

Editore: Acheron

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