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arton67586(di Giulio Perrotta) Non lo farò. Non ho alcuna intenzione di parlare degli attentati a Parigi (129 morti) e del bagno di sangue realizzato da un gruppo di esaltati che spacciano ideali religiosi come movente giustificativo. Una 11 Settembre francese avrebbero urlato.

Non elogerò la vita perché, seppur evidente l’ingente perdita umana, milioni di articoli e commenti pubblici non si spendono quando i morti sono fuori dai confini comunitari (vedi l’attacco terroristico di Beirut, 40 morti. In quel caso nessuno a dichiarato che era un attacco contro l’umanità?).

E’ intollerabile sentire che la religione Cattolica è la religione dell’amore mentre quella islamica è dell’odio. Qui non è una questione di religione ma è una questione di difesa del proprio diritto alla vita. A Parigi non è andata in scena l’Islamismo contro il Cattolicesimo ma un gruppo di terroristi che hanno utilizzato la scusa religiosa per spargere sangue e civili innocenti indifesi.

Parigi è colorata di rosso, come accadde il 7 gennaio 2015 con 12 vittime. Ora, dopo il proclamo del 14 Luglio 2015 dell’Isis, si è realizzato quanto promesso: Parigi è stata colpita al cuore.

E la questione non è tra religioni ma tra civiltà e terrorismo, come in ogni altro attacco che non viene portato alla ribalta dal giornalismo moderno. Anche 1 sola vittima caduta con questa motivazione è un attacco alla civiltà (e non come afferma il Direttore ANSA o Obama).

Religione d’amore? Direi più di ipocrisia e falso perbenismo. In generale le religioni monoteiste sono costruite sul timore di Dio e sulla minaccia che se non segui alla lettera finirai all’Inferno. Cambiano i nomi ma le cretinate oppiacee sono le stesse. Quella Cattolica (e in generale la giudaico-cristiana) poi è un concentrato di menzogne perpetrate da una Chiesa che ha sempre lucrato sulla credenza di Gesù: un vero e proprio abuso della credulità popolare. La verità è che basterebbe buon senso, civiltà e la giusta dose di difesa armata, senza tanto menarla per le lunghe.

L’errore è dichiarare che la cattolica è una religione d’amore mentre loro è di guerra. Le monoteiste sono di GUERRA. Pertanto SIAMO IN GUERRA. Io contesto l’ipocrisia (in buona fede) di considerare la religione di Stato giusta e la loro sbagliata. Chi ha commesso quella strage a Parigi è soltanto un gruppo di terroristi che utilizzano la scusa della religione islamica per spargere il loro odio.

Volete una soluzione? Bene: bloccare i continui sbarchi (dove tra loro ci sono molti terroristi), espellere definitivamente chi non è in regola con le normative sull’immigrazione, espellere chi fa anche una virgola contro e reagire con le armi (non con l’amore e la comprensione).

Che esista un odio islamico verso l’occidente è indubbio; tuttavia, non si deve fare l’errore di generalizzare. E affermare che in Italia non esiste una religione di Stato è errato (come dire che siamo “laici”): come possiamo dunque spiegare la continua ingerenza negli affari nazionali da parte del Papa che, bonariamente dal suo pulpito, continua a fare quello che i suoi prelati non fanno?
Con tutto il rispetto per le diverse (e magari più coerenti) opinioni, sono nettamente contrario all’attuale sistema ipocrita, perbenista e generalista.
Le religioni monoteiste sono ipocrite nel DNA e si credono l’unica verità possibile. Da lì deriva il loro bisogno di estremizzare la propria visione credendosi portatori di verità.
La verità è una: quando qualcuno attacca, al di là della motivazione, più o meno corretta, prima di tutto occorre difendersi.
E ormai, grazie alla politica americana di eliminare Saddam Hussein e il Colonnello Gheddafi per il controllo del petrolio e dell’area araba, è evidente anche agli idioti: siamo in guerra. E ora tocca a Roma, Londra e Washington …

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