(di Giuseppe La Rosa) Negli scorsi giorni Forbes, la nota rivista statunitense di economia e finanza, ha pubblicato la classifica sulle 100 aziende più ricche del mondo. Al primo posto si conferma Apple, seguita da Google e poi da Microsoft.
Il valore di mercato delle tre big continua ad incrementare anno dopo anno, anche nel 2016 si è registrato una crescita, un vero e proprio boom per quanto riguarda Google. Vediamo insieme il valore di mercato.
La società fondata da Steve Jobs, Apple, ha un valore di mercato di ben 154,1 miliardi di dollari, in aumento del +6% rispetto al 2015; al secondo posto Google che invece 82.5 miliardi di dollari, con un boom +26% rispetto lo scorso anno; al terzo posto Microsoft quotata al 75.2 miliardi di dollari, +9% a fronte del 2015.
Nella top 10 si ritrova poi Coca-Cola, al quarto posto in classifica, rappresenta la prima azienda non tecnologica con un valore di 58,5 miliardi di dollari; le altre sono Toyota (42,1 miliardi), Disney (39,5 miliardi), McDonald’s (39.1 miliardi) e GE (36.7 miliardi).
Considerando le aziende Tech, in classifica troviamo appunto Facebook, al quinto posto con un valore di 52,6 miliardi di dollari in crescita esponenziale, un +44%; IBM al settimo posto, con 41,4 miliardi di dollari in calo del 17%; Samsung all’undicesimo posto con 36,1 miliardi di dollari in calo del -5%; Amazon al dodicesimo posto con 35,2 miliardi di dollari, anche per quest’ultima una crescita molto elevata del+25% e, infine, Intel al diciassettesimo posto, con 27,7 miliardi di dollari, con un +7%.
In merito ai fatturati, Microsoft pur essendo in terza posizione, subito dopo Google, ha fatturati superiori che ammontano a 87,6 miliardi, a fronte dei 68,5 miliardi di Google. Ma, il fatturato di Apple è nettamente superiore ad entrambe. Infatti, anche sommando quelli di Microsoft e Google, non si raggiunge comunque il fatturato di Apple che raggiunge ben 233,7 miliardi di dollari.
Tra i movimenti più rilevanti della classifica delle top 100, è d’obbligo segnalare la continua ascesa del servizio di streaming video, Netflix. Il servizio streaming, infatti, si è attestato nel 2016 al 79esimo posto, subito dopo il colosso giapponese Sony al 76esimo posto.
Ma, per quando riguarda il podio, bisogna evidenziare come i titoli di Apple siano calati repentinamente in Borsa con perdite del 2,95%, raggiungendo i 90 dollari per azione. Mai così male dal 2014. In tal senso Google ha subito approfittato, superando nuovamente Apple per capitalizzazione di mercato. L’ultimo sorpasso era avvenuto a febbraio 2016.
Secondo gli esperti, Apple si trova in difficoltà fin da prima dell’inizio del 2016; infatti, il trend negativo vede protagonista la società già da qualche tempo. Tra le motivazioni avanzate dagli analisti si richiama ai dubbi degli investitori sulle prospettive di Cupertino e degli iPhone, le cui vendite sono in calo.
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