Il Presidente del Senato Renato Schifani nel pomeriggio ha fatto visita a Marco Pannella nella sede del Partito radicale, con il quale ha avuto un colloquio di circa 40 minuti. Al termine della visita il leader radicale ha voluto rendere onore all’interesse manifestato dal Presidente del Senato bevendo insieme a lui un bicchiere d’acqua, ma ha ribadito la prosecuzione del suo sciopero totale della fame e della sete: “Stasera bevo un bicchiere d’acqua ma non mollo – ha dichiarato – Gli appelli che mi sono stati rivolti mi hanno commosso, ma non si può mollare. Al popolo delle carceri dico: resistete; siamo la riserva di coscienza, libertà e vita per l’intero Paese“.
Schifani aveva chiesto a Pannella di sospendere questa sfida contro sè stesso e la sua vita “Marco ti imploro – ha detto Schifani – sospendi la tua lotta, almeno in questa fase, riprendila se vuoi dopo le elezioni, con la nuova legislatura. Da parte mia ti prometto che se mi troverò in Parlamento da ex presidente del Senato mi troverò accanto a te“.
L’invito ascoltato con commozione, ma respinto con fermezza dal leader radicale è stato l’occasione per “brindare” con un mezzo bicchiere di acqua con Schifani, “per la democrazia e per il popolo delle carceri” ha esclamato.
BOLLETTINO MEDICO
Dalle ore 7 di ieri mattina l’on. Marco Pannella è stato sottoposto a terapia reidratante endovenosa, con infusione di 2.750 cc di liquidi. Nonostante ciò è rimasto anurico fino alle ore 20, quando sono state somministrate alte dosi di diuretico cui ha fatto seguito una modesta ripresa della diuresi.
Le condizioni generali sono lievemente migliorate, la pressione arteriosa è di 110/70 mmHg, la frequenza cardiaca di 64 battiti al minuto; l’ECG è immodificato.
Gli esami eseguiti questa mattina documentano un miglioramento degli indici di emoconcentrazione, con normalizzazione dell’ematocrito e della sodiemia, ma si sono ulteriormente innalzati i valori della creatinina (3.9 mg/dl) e dell’azotemia (160 mg/dl).
Al momento si ritiene opportuno proseguire la terapia infusiva reidratante e la somministrazione di diuretici con dosi rapportate alla quantità della diuresi, rivalutando in serata gli indici di funzionalità renale.
La prognosi relativa al recupero della funzionalità renale resta riservata.
Per il collegio medico:
Prof. Claudio Santini
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