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Alfonso Cuarón torna al Lido e in grande stile con una serie Disclaimer che sarà destinata a fare molto rumore. La serie di per sé non è lunghissima sono solamente 7 episodi ma sono veramente densissimi e come ha detto lo stesso regista in conferenza stampa sono stati pensati come un lungo film.

Le riprese sono durate oltre 200 giorni, durante la conferenza stampa ho chiesto allo stesso regista se con un periodo di lavorazione così lungo lo script è stato rispettato o se in alcuni momenti vi sono state anche delle improvvisazioni. Cuaròn ha dichiarato che vi sono stati diversi momenti di lavorazione sullo script, erano arrivati all’inizio con un progetto e durante le riprese ogni attore portava suggestioni e idee legate sia al proprio personaggio che alla scena in generale.

D’altronde mettendo insieme attori come Cate Blanchett, Kevin Kline e Sacha Baron Cohen il risultato non può che essere esplosivo se già alla base troviamo una sceneggiatura solida e intrigante. La storia è un intreccio continuo che si dipana e si espande in modo fluido e mai banale, ribaltando convinzioni e aspettative episodio dopo episodio.

Gli episodi si dipano attraverso diversi archi temporali, dal passato al presente e si collegano pian piano come una catenina. Cate Blanchett ci regala una performance pulita e austera, riesce ad incarnare alla perfezione questa donna che oggi è all’apice della sua carriera con una famiglia abbastanza strutturata e sembra avere tutto dalla vita, mentre arriviamo a capire man mano che nel suo passato si celano segreti tremendi ed orribili. Sacha Baron Cohen riesce ad interpretare il ruolo di un marito posato e tranquillo, un ruolo un po’ inedito contando i suoi lavori precedenti e la sua esplosività (basti pensare ai suoi due film dedicati al personaggio di Borat, al Dittatore e a Bruno giusto per citarne qualcuno).

Il vero outsider che riesce però a rendersi iconico e versatile è Kevin Kline, premio Oscar per “un pesce di nome Wanda”, che riesce a trasformarsi in una maniera stupefacente mostrando uno spettro veramente ampio di abilità recitativa.

Una serie da vedere, l’unico neo? A mio avviso il trailer che spiazza moltissimo e non centra molto con lo spirito della serie e degli episodi e quindi può un po’ distrarre e allontanare.

VOTO: 9

Messua Mazzetto

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