Per quanto possa sembrare una cosa scontata da dire, troppo spesso non ci si ricorda di come a volte anche nell’industria cinematografica di paesi che non sono certo superpotenze del grande schermo si trovano pellicole di indubbio interesse e dal forte potenziale. E’ il caso di Rubikon, film diretto da Lena Lauritsch: un lungometraggio di fantascienza austriaca che ha attirato l’attenzione della critica grazie a una storia solida, profonda e piacevole.
La Terra è ormai devastata dall’inquinamento. Alla guida della società non ci sono più i governi delle diverse nazioni ma alcune corporazioni che devono fare i conti con la sopravvivenza a una nube tossica che sta fagocitando il pianeta rendendo impossibile vivere all’esterno, costringendo di fatto i pochi individui che possono permetterselo a rinchiudersi all’interno di piccole biosfere dal costo esorbitante e dalla capienza alquanto limitata.
Unica e ultima speranza per la razza umana è la stazione spaziale Rubikon, dove si sta portando avanti un interessante studio sulle alghe che potrebbe permettere la sopravvivenza a tempo indeterminato in ambienti isolati, fornendo aria respirabile ma anche supporto alimentare per quanto dal gusto discutibile.
Mentre la gigantesca nube sembra ricoprire ogni chilometro quadrato della superficie di quello che un tempo era il pianeta azzurro, la base spaziale perde i contatti radio con i vari centri di comando, rimanendo completamente isolata. A bordo solo più tre sopravvissuti che cercano di capire come debbano comportarsi: specie in considerazione della plausibile eventualità che sul pianeta non vi siano più esseri viventi ancora in vita.
Il film punta tutto quanto sulla trama, solida e sul rapporto che si sviluppa tra i personaggi, una continua evoluzione dominata soprattutto dalle dinamiche interpersonali, senza spingere troppo su dei buoni effetti speciali che devono fare i conti con un budget di certo non hollywoodiano. L’idea alla base del film è molto interessante, dando ampio spazio al tema ecologista e all’importanza della capacità dell’uomo di trovare un modo di vivere meno invasivo prima che la situazione arrivi a un punto di non ritorno e all’estinzione della razza umana.
Titolo: Rubikon
Distributore: Blue Swan Enterteinment
Un tuffo nella storia di Furiosa. A Mad Max Saga
La stagione dei tornado. Twisters
Francis Ford Coppola torna al cinema con Megalopolis
Il Milanese Imbruttito torna al cinema con: Ricomincio da taaaac!