Vittoria per il trentino Luciano Cobbe, affiancato dal veronese Fabio Turco, su una Ford Focus WRC al 9° Città di Arezzo-Ronde Valtiberina, penultimo atto del Challenge CSAI Raceday Ronde Terra 2014/2015, svolto oggi con i quattro passaggi della celebre Prova Speciale “Alpe di Poti”, alle porte di Arezzo. Valida anche per l’Open Rally Toscano, la gara quest’anno gestita interamente dalla Valtiberina Motorsport, ha conosciuto un nuovo successo di adesioni, ben 91 quelle registrate, con 84 partenti che per l’intera giornata odierna hanno prodotto momenti di grande agonismo e spettacolo.
Cobbe (nella foto Fotosport) aveva preso il comando sul primo dei quattro passaggi previsti nei poco più di 14 chilometri della “piesse”, pur avendo sofferto per una “toccata” anteriore, per poi vedersi sopravanzare di pochi decimi di secondo sul secondo passaggio ad opera del pluridecorato Giuseppe Grossi, in coppia con Pavesi (Mitsubishi Lancer Evo IX Gr. R). Una leadership durata, per il riminese, quanto la brevità di un lampo, in quanto durante il terzo appuntamento cronometrato ha rovinato tutto con un capottamento (senza alcuna conseguenza per l’equipaggio), lasciando così il via libera al gentleman trentino che ha aggiunto peraltro un tassello assai importante per la corsa al titolo della serie Raceday. Una volta trovatosi decisamente da solo al comando, Cobbe ha viaggiato di conserva sino alla bandiera a scacchi posta nella centralissima Via Roma di Arezzo, dove ha festeggiato tra due ali di folla un successo decisamente vibrante. Il resto del podio, con anche l’umbro Francesco Fanari (Mitsubishi Lancer Evo IX gr. N) fermatosi per incidente (PS 2), è andato ad un altro grande dei rallies italiani, il romagnolo Bruno Bentivogli, alla guida di una datata Subaru Impreza Sti gr. N, sulla quale è stato affiancato dal pratese Andrea Cecchi. Bentivogli, da un trentennio grande protagonista dei rallies italiani, ha sempre saputo rimanere bene in scia del podio sin da subito, cogliendo poi la grande occasione di chiudere al posto d’onore. Il gradino più basso del podio è andato ad un altro “evergreen”, il vicentino di Arzignano Tiziano Gecchele (qui sotto nella foto Fotosport) pur se in apprendistato con la nuova Peugeot 208 T16 R5 oltre che con nuove gomme usate. Anche per Gecchele, con Peruzzi alle note, vale lo stesso discorso di Bentivogli, sino dal primo via ha saputo interpretare al meglio insidie della strada dell’Alpe di Poti finendo poi con ampio merito una gara rivelatasi estremamente competitiva.
La gara ha ispirato al meglio anche il confronto tra le vetture a due ruote motrici, con il miglior riscontro fornito dal sammarinese Elia Chiaruzzi (Renault Clio R3), vittorioso sul filo di lana con soli due decimi sul coriaceo goriziano Federico Laurencich (Renault Clio R3). Sfortunato invece l’altro sammarinese Jader Vagnini (Renault Clio R3), non partito per l’ultimo impegno della giornata dopo aver danneggiato irreparabilmente la vettura con una “toccata” posteriore durante la terza “piesse”, quando era al comando di categoria. Sotto l’aspetto tecnico è stato interessante anche seguire le prestazioni di tre giovani pronti ad affrontare la stagione tricolore junior: i due toscani Luca Panzani (Citroen C2 Max R2) e Pisani (Renault Twingo R2) ed il biellese Andrea Vineis (Peugeot 208 R2). La bandiera a scacchi ha salutato quale miglior performance quella di Panzani, afflitto in avvio di gara da problemi di assetto e poi rallentato da una leggera “toccata” laterale durante la seconda prova. Due i valori aggiunti per l’evento, ampiamente sostenuto dalle Amministrazioni locali nonché dall’ACI Arezzo: uno in chiave solidale e l’altro prettamente sportivo. Anche quest’anno si è proseguito con l’opera di dare sostegno alla Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, eccellenza italiana per la salute dei bambini. Sempre in collaborazione con l’Associazione Amici del Meyer – sezione Valtiberina, durante la gara sono stati organizzati punti di raccolta fondi ed oltre a questo è stato creato un messaggio ancora più forte. Da un’idea della Valtiberina Motorsport, immediatamente sposata con grande entusiasmo da Alberto Pirelli, ideatore e patron della serie Raceday, è stato chiesto aibambini ospiti del Meyer di realizzare alcuni disegni poi apposti sulla Mitsubishi Lancer Evo R4 portata in gara da Pirelli stesso e sulla Focus WRC di Luciano Cobbe.
Notevole anche la prestazione di Federico Laurencich, secondo tra le due ruote motrici con la Renault Clio R3. oltre che ottavo assoluto, affiancato da Emanuela Florean. Il goriziano ha perso la vittoria tra le tutto avanti per linezia di due decimi, perduti sullultima prova speciale, un batter di ciglio che ha tolto la soddisfazione di un nuovo vibrante successo ma non certo il valore della prestazione, che lo ha posto nuovamente come tra i riferimenti della propria categoria del Challenge Raceday.
Soddisfazioni forti sono arrivate anche dal giovane Gianandrea Pisani, debuttante sui fondi sterrati ed alla seconda gara con la Renault Twingo R2. Il giovane versiliese, reduce dalla sfortunata gara del Carnevale della domenica prima, in coppia con Jasmine Manfredi,ha chiuso quarto di classe R2B, segnalandosi per una concreta prestazione in progressione, non certo impegnata a cercare il risultato ma a capire reazioni e sensazioni sulle strade bianche.
Al via, per la prima volta con i colori di POWER CAR TEAM, anche il locale Francesco Bidini il quale, con la Renault Clio S1600 ha trovato lispirazione giusta sulla prova Alpe di Poti finendo primo di classe e quinto tra le vetture a due ruote motrici, risultato di elevato spessore, tenendo conto della poca attività che riesce a fare con le macchine da corsa.
Da registrare infine, le dichiarazione post-gara di Luca Panzani (qui nelle foto Fotosport), portacolori della Pistoia Corse, e arrivato al podio nella classe R2B:
“L’avvio di gara è stato un po sofferto, macchina e gomme da calibrare, percorso molto tecnico e mettiamoci anche avversari che ci hanno concesso poco. Più tanto non abbiamo guardato alla classifica, con la squadra e con Hankook dovevamo svolgere un test vero e proprio e per noi come equipaggio era necessario anche riprendere gli equilibri sulla terra. Direi che alla fine abbiamo tirato le somme con una forte soddisfazione per il lavoro svolto”.
Questo rally è stato poi designato dall’Automobile Club d’Italia quale TEST EVENT GIOVANI, insieme a poche altre gare, utile agli Osservatori e i Tutor di ACI TEAM ITALIA per visionare giovani “Under 23”,piloti che si stanno avvicinando allo sport automobilistico. In questo caso erano cinque ed il miglior risultato si è rivelato quello offerto dal versiliese Gianandrea Pisani, alla prima esperienza sulle strade bianche, al volante di una Renault Twingo R2.
CLASSIFICA ASSOLUTA: 1. Cobbe-Turco (Ford Focus WRC) in 33’41.8;
2. Bentivogli-Cecchi (Subaru Impreza STI) a 53.7; 3. Gecchele-Peruzzi (Peugeot 208) a 1’16.6; 4. Succi-Guzzi (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 1’17.1; 5. De Luna-Pozzo (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 1’33”2; 6. Peljhan-Lazar (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 1’33”5;
7. Chiaruzzi-Conti (Renault New Clio Sport) a 2’48.7; 8. Laurencich-Florean (Renault New Clio) a 2’48.9; 9. Pirelli-Mazza (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 3’06”7;
10. Quaglia-Saglietti (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 3’39.7.
Rally del Sebino al via domenica 25 agosto con Beltrami e Brega tra i protagonisti più attesi
A settembre il film sulla secondo stella dell’Inter
Torna il 7 luglio Ruote nella Storia
Euro 2024, quale Nazionale vincerà la competizione?