Torna Richard Harris e lo fa con un romanzo che ci immerge nell’antica Roma, nei concitati momento tra il tramonto dell’Orgogliosa Repubblica dei Gracchi, di Mario e di Silla e l’avvento dell’Impero, con un protagonista di assoluto rilievo storico come Cicerone. Tutto questo in Dictator! La vicenda ci ricorda che c’era stato un tempo in cui Cicerone teneva in pugno Giulio Cesare ma, dopo che quest’ultimo ha preso il comando a Roma, Cicerone, il più grande oratore romano, è un uomo distrutto. Destituito da ogni potere, privato di tutti i suoi beni, separato dalla moglie e dai figli, si trova in esilio con il fidato segretario Tirone, tormentato dalla consapevolezza di aver sacrificato il potere per salvaguardare i suoi principi. Ma quando tutto sembra perduto, Cicerone decide coraggiosamente di far ritorno a Roma e per un breve e glorioso periodo riconquista il Senato, tornando a essere la figura politica dominante. Ma nessun uomo di Stato, per quanto abile e scaltro, può proteggersi dall’ambizione e dalla corruzione degli altri.
Impetuoso e coinvolgente, Dictator è il terzo e ultimo romanzo della trilogia dedicata da Robert Harris alla figura di Cicerone, dopo Imperium e Conspirata, e abbraccia alcuni degli eventi più epici della storia dell’umanità, dalla caduta di Roma all’assassinio di Pompeo e di Giulio Cesare. Con quest’opera formidabile l’autore ci regala anche il ritratto intimo di un uomo acuto e geniale, un eroe moderno, così come di grande attualità è l’interrogativo che egli ci pone: come si può salvaguardare la libertà politica dal pericolo dell’ambizione personale, degli interessi finanziari di pochi e dalla corruzione?
Torna nelle librerie “Piove sul diluvio”, un capolavoro di Tonino Guerra
La fabbrica del buonsenso, il nuovo libro di Salvatore Primiceri alla ricerca di un’etica universale
Indagini sul mondo dell’occulto
Viaggio alla scoperta dei quartieri di Torino