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Ehi Doc. Ho trovato questo!” disse estraendo dalla tasca dei pantaloni un almanacco sportivo con tutti i risultati delle partite che sarebbero state disputate negli anni successivi. “Ti rendi conto di cosa significa? Potremmo azzeccare tutte le scommesse e guadagnare un sacco di soldi” esclamò con deciso entusiasmo.
Grande Giove!” rispose l’altro sgranando gli occhi. “No!” urlò con tutta la voce che aveva in corpo. Con un movimento repentino strappò dalle mani del giovane il libretto e lo agitò per aria. “Questo modificherebbe il futuro! Non possiamo farlo. Avrebbe delle gravi ripercussioni su tutti noi!”. Parlava con un tono che evidenziava il forte stato di agitazione.
Ma Doc… l’unica ripercussione che rischiamo è di diventare ricchi!” controbatté.
Tu non capisci… modificare anche un solo piccolo dettaglio del passato, anche se per noi è ancora futuro, rischierebbe di intrecciare le linee temporali in una matassa dimensionale che darebbe vita a chissà quale assurdo paradosso e che potrebbe determinare addirittura la distruzione dell’universo!” spiegò quasi mangiandosi le parole dalla concitazione.
Il ragazzo non aveva capito molto di quella spiegazione, ma si fidava dello scienziato. Lo conosceva da troppi anni per dubitare che quelle parole fossero frutto di studi fisici e calcoli matematici che avevano portato l’uomo a quella conclusione. “Va bene Doc. Lo riporto indietro… nel futuro”.
E fai attenzione. Nessun oggetto deve lasciare la sua linea temporale o chissà cosa potrebbe accadere. Devi assolutamente ripristinare tutto come doveva essere” concluse Doc.

Quando si parla di trilogie cinematografiche è impossibile non fare riferimento alcuno a Ritorno al Futuro, opera diretta in ogni suo episodio da Robert Zemeckis e con protagonisti Michael J. Fox (Marty McFly) e Christopher Lloyd (dottor Emmet Brown). Ora la saga si arricchisce anche di un gioco da tavolo per tutta la famiglia distribuito da Ravensburger.

Back to the Future – Dice Through Time è un boardgame collaborativo che permetterà ai giocatori di viaggiare nel tempo cercando di evitare che i paradossi temporali portino a una situazione critica e pericolosa. Per riuscire nell’intento sarà necessario che tutti gli oggetti sparsi nello spazio-tempo vengano riportati nella corretta ubicazione quadridimensionale prima che le linee temporali si intreccino a tal punto da non permettere più di ripristinare quella originale.

Preparare il tabellone è abbastanza veloce; nella parte centrale sono presenti le diverse locazioni su quattro differenti anni: ogni partecipante dovrà posizionare la propria DeLorean al punto di partenza e recuperare i rispettivi dadi e la propria scheda, quindi si posizioneranno i mazzetti oggetti, divisi per anno, e quello eventi negli appositi spazi, infine si prepareranno i gettoni paradosso e quelli Einstein. A questo punto si collocheranno i diversi Biff nelle caselle indicate e il segnalino outatime sulla casella di partenza. A seconda del tempo a disposizione e del livello di difficoltà voluto si opterà per un certo numero di carte oggetto: solo quando tutte queste saranno state rimesse a posto i giocatori vinceranno la sfida. Se invece fosse il segnalino outatime ad arrivare a fine della sua corsa tutti i partecipanti perderebbero.

Il gioco si svolge in diverse fasi. Si pescano anzitutto le carte evento, che vanno risolte, quindi i giocatori lanciano contemporaneamente i dadi e compiono le proprie azioni in base ai risultati ottenuti. Ogni dado ha infatti diversi simboli che corrispondono a possibili mosse da compiere: muoversi di locazione, cambiare linea temporale, muovere Biff, rilanciare i dadi non utilizzati, rimuovere i gettoni paradosso o risolvere carte evento. A fine turno la linea temporale con più eventi presenti farà spostare il segnalino Outatime di una posizione per ogni carta e per ogni gettone paradosso presente in quel particolare anno. Le carte evento non risolte genereranno quindi nuovi segnalini paradosso. Risolvere carte evento permetterà di prendere una carta oggetto che dovrà essere posizionata nella corretta casella spazio-temporale. In questo modo si potrà spostare indietro il segnalino Outatime, ottenere un casuale gettone Einstein da mettere in comunione con gli altri giocatori e avvicinarsi sempre più alla vittoria.

Tenendo in considerazione alcuni altri fattori, come la presenza di Biff che impedisce di compiere azioni in quella stessa casella, la possibilità di lasciare un dado da far utilizzare ad altri giocatori che finiranno nello stesso luogo in un anno non antecedente e la possibilità che due giocatori si incontrino nella stessa ubicazione, creando di fatto una sorta di crisi dimensionale che muoverebbe di due caselle il temuto segnalino Outatime, il gioco si rivela basato su un regolamento che unisce efficacia a semplicità, rendendolo adatto anche a una partita in famiglia.

La pubblicazione di Back to the Future – Dice Through Time è un ottimo segnale perché fa ben capire come il gioco da tavolo sia in forte e costante espansione, un mercato in crescita che attira anche le multinazionali a proporre nuovi prodotti. Inoltre il titolo è stato studiato appositamente per il suo brand: diversamente da molti altri prodotti simili che creano una dinamica che utilizza il merchandising come ambientazione, in questo caso le meccaniche ruotano proprio attorno alla trilogia cinematografica. Un po’ la differenza tra adattare un vestito e farsene fare uno su misura.

L’edizione Ravensburger si propone con materiali di buona qualità e con la possibilità di impostare il gioco su quattro differenti livelli di difficoltà. L’elemento aleatorio è presente ma può essere in parte limitato attraverso la strategia e una collaborazione costante tra tutti i partecipanti.

Gianfranco Broun

Titolo: Back to Future – Dice Though Time

Distributore: Ravensburger

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