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“E’ una conferma delle nostre scelte e della linea che avevamo tracciato con il Consiglio provinciale”. Vincenzo Bernazzoli, presidente della Provincia di Parma, è soddisfatto dell’esito del Comitato delle Autonomie Locali (Cal) che questa mattina, in seduta plenaria, ha approvato un ordine del giorno sul riordino delle Province che nella regione Emilia-Romagna passano da nove a quattro: oltre a Bologna che diventa città metropolitana, nascono le Provincie di Piacenza e Parma e quella di Reggio Emilia e Modena; rimane la Provincia di Ferrara, mentre Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna si uniscono nella Provincia di Romagna.

“Pur in quadro dove permangono incertezze e contraddizioni, la scelta di dare vita ad una unica Provincia di Parma e Piacenza, tiene conto delle espressioni assunte di recente dai due Consigli provinciali. Siamo territori molto simili, che già ora lavorano su progetti comuni – dice Bernazzoli – “La decisione del Cal è il primo passo per un sempre più urgente e complessivo  riassetto istituzionale che, dopo il riordino delle Province dovrà coinvolgere anche gli altri livelli. I prossimi mesisaranno indispensabili per capire quali funzioni e competenze saranno assegnate alle nuove Province, se saranno un ente di primo o secondo livello. Ritengo anche vada continuato un dialogo per arrivare ad una soluzione più ampia con altri territori”.

Per quanto riguarda il proseguo dell’iter, ora la Regione dovrà esprimere il proprio parere che va inviato entro il 31 ottobre al Governo.

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