“Non c’è niente di più sicuro del proprio passato”, affermava Seneca. Le proprie origini, la propria storia non sono solo qualcosa a cui ancorarsi con i ricordi, ma soprattutto un bagaglio di certezze e di esperienza che aiutano a ritrovare stimolo e orgoglio per affrontare il presente e programmare il futuro. Ed è proprio di un glorioso passato, del presente e del futuro di una comunità che lo stupendo ponte romano situato nel cuore della città di Rimini è simbolo.
Il Ponte di Tiberio, voluto da Augusto nel 14 d.C. e inaugurato da Tiberio nel 21 d.C, compie duemila anni. Esso si è guadagnato la fama di ponte “eterno” e indistruttibile. Sopravvissuto ai tumulti della storia e a vari piani di distruzione, il ponte è resistito ad ogni assalto e si impone con la sua eleganza sopra al porto canale della città, dove un tempo sfociava il fium e Marecchia (Ariminum, da qui il nome di Rimini).
Il suo fascino e la sua perfezione hanno dato vita anche a leggende che si sono accompagnate alla sua già importante storia. Il Palladio lo definì il più bello e interessante di tutti i ponti romani.
Nell’ambito delle celebrazioni dei duemila anni del Ponte di Tiberio, è fresco di stampa il volume “Il Ponte di Tiberio. Duemila anni di storia riminese” di Antonio Stampete, artista e storico dell’arte, esperto in arte romana, edito da Primiceri Editore nella collana “Biblioteca Storica”. La prefazione è di Salvatore Primiceri mentre la raffinata illustrazione di copertina è di Ivan Zoni.
Si tratta di un agile testo in formato tascabile ed economico, scritto con linguaggio chiaro e divulgativo, ideale sia come libro ricordo per i numerosi turisti che visitano Rimini e che vogliano conoscere la storia e le caratteristiche tecniche e architettoniche del ponte, sia per i riminesi e romagnoli stessi appassionati della propria terra e della propria storia. In più, il libro di Antonio Stampete, ha il pregio di far scoprire Rimini come città romana, ricca di storia e di arte, un percorso di straordinario fascino che, negli anni del boom turistico balneare, tanti vacanzieri purtroppo ignoravano.
Dicevamo, però, che oggi il ponte gode di nuova luce. Nella prefazione, affidata a Salvatore Primiceri, già autore di altre pubblicazioni su Rimini, viene infatti omaggiata la bellezza artistica della città, soprattutto del centro storico, ricco di testimonianze romane. Proprio la recente e generale riqualificazione di numerosi monumenti e resti di epoca romana consentono oggi a Rimini di svelarsi integralmente in tutta la sua bellezza per porsi agli occhi del turista non solo come la capitale delle vacanze balneari ma anche come città d’arte ricca di storia da visitare e vivere. Per questo il ponte di Tiberio è anche simbolo di una città in continuo rinnovamento, che guarda al futuro portandosi con sé tutto ciò che è certo: il passato.
Buon compleanno al magnifico ponte di Tiberio.
Stefano Bassi
Il Ponte di Tiberio. Duemila anni di storia riminese
Antonio Stampete
Primiceri Editore, 2021
Collana Biblioteca Storica
€ 5.00
PAGINE 76
ISBN 978-88-3300-225-5
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