197 Views

gandolfiriminiInaugura il 23 aprile 2016 la seconda edizione della Biennale del Disegno di Rimini dal titolo “Profili del mondo” – Prestiti prestigiosi e opere inedite per l’evento dell’estate, con 27 mostre aperte fino al 10 luglio e 2.000 opere, un percorso tra grandi artisti che accosta classici e contemporanei, vicini per affinità o per ispirazione – I preziosi disegni antichi di Guido Reni, Guercino, Tiepolo, Chini, Canaletto, dialogano con la modernità di Francis Bacon, Andrea Pazienza, Mario Schifano, Kiki Smith, Giuseppe Penone – Inoltre le mostre monografiche su Rambelli, Sironi, Pericoli – Più di mille gli artisti esposti lungo un itinerario nei luoghi più belli e suggestivi di Rimini – Previsti pacchetti soggiorno ad hoc.

Non è azzardato affermare che il primo disegno, tracciato sulla terra nuda o sul muro di una grotta, abbia inventato la Storia: l’antilope, la lancia e il cacciatore sono stati forse i primi ideogrammi di una narrazione e di un repertorio che ancora non accenna ad arrestarsi.

Parte da questa riflessione, la seconda edizione della Biennale del Disegno di Rimini dal titolo “Profili dal mondo”, che esplora la storia del disegno come racconto naturale e antologico del paesaggio, e dell’umano paesaggio, confermando la vocazione di Rimini, celebre località di mare, non solo al turismo, ma anche alla cultura e all’arte.

Ideata dal Comune di Rimini e dai Musei Comunali, la Biennale del Disegno 2016 inaugura il 23 aprile e rimane aperta fino al 10 luglio, un percorso di 2.000 opere in 27 mostre allestite in contemporanea, lungo un itinerario nei luoghi, espositivi (e non), più belli di Rimini.

Prestiti prestigiosi – come quello del Gabinetto delle Stampe della Pinacoteca di Bologna, dei musei civici di Reggio Emilia, della Galleria civica di Modena, di collezionisti privati e antiquari famosi – hanno portano a Rimini opere antiche e moderne che i curatori hanno messo a confronto in un continuo dialogo tra affinità e interpretazione artistica. E così i grandi maestri come Guido Reni, Guercino, Tiepolo e Canaletto, conversano con la modernità di Bacon, Schifano e Kiki Smith, mentre ad Andrea Pazienza è dedicata una monografica come al faentino Domenico Rambelli o al maestro Mario Sironi.

Coinvolti i luoghi pubblici più attraenti della città: il Museo della Città, Castel Sismondo, il Teatro Galli, Palazzo Gambalunga, la FAR (Fabbrica Arte Rimini), il Museo degli Sguardi, l’Ala Nuova del Museo della città (Cantiere Disegno), il Complesso degli Agostiniani, ecc.

Ventisette mostre in contemporanea nei luoghi più belli di Rimini

La Biennale del Disegno di Rimini “Profili del mondo” inizia idealmente dal Museo della Città di Rimini con la mostra dal titolo “Il racconto naturale e l’umano paesaggio”. Per la precisione al Museo della Città è esposta la prima sezione dal titolo: “L’umano paesaggio da Guido Reni a Kiki Smith” nella quale si articola l’interessante accostamento tematico realizzato attraverso circa   80 artisti, dal disegno classico come è quello di Guido Reni, Guercino, Cignani, Tiepolo, Creti, alla modernità di Francis Bacon e Kiki Smith, passando per Boccioni, Paladino, Pistoletto, solo per citarne alcuni. Una sezione è dedicata a opere che fanno del corpo nudo, o di alcune sue parti, l’oggetto dello studio accademico come la Testa del Cristo di Guido Reni o il Nudo di Guercino. Il percorso continua con il ritratto e il paesaggio nei modelli settecenteschi e ottocenteschi e, infine, la contemporaneità indagata attraverso la disarticolazione del corpo come nelle opere di Francis Bacon.

Il Museo della città ospita anche: “La linea continua”, una mostra che raccoglie l’incredibile collezione di 200 disegni provenienti dai Musei Civici di Reggio Emilia, una raccolta di opere da Lelio Orsi a Omar Galliani. Accanto in mostra i “Disegni dei nuovi mondi dal Fondo Des Verges”, per la prima volta mappe e disegni del celebre archeologo dell’Ottocento.

Chiudono il percorso del Museo della Città Fabrizio Corneli che espone “Luce fra luci” mentre “La scultura disegnata” è la sezione dedicata ad Agostino di Duccio dal Castello Sforzesco.

Nell’Ala Nuova del Museo, in continuità con la formula della prima edizione della Biennale del Disegno, apre il Cantiere Disegno, che dopo il successo del 2014 si afferma come un unicum in Italia, punto di riferimento per i giovani. Quest’anno il Cantiere cresce e si evolve aprendo le porte a 50 artisti contemporanei che autogestiscono gli spazi a loro dedicati tra cui Luigi Toccafondo e Walter Davanzo.

Alla FAR Fabbrica Arte Rimini in continuità con il Museo della città, la mostra “Il racconto naturale da Claude Lorrain a Giuseppe Penone” espone le opere di artisti che studiano il mondo attraverso le carte geografiche o che approdano al disegno che studia la natura o che interpreta il paesaggio, a partire dalle città futuriste di Umberto Boccioni e di Mario Sironi, solo per citarne alcuni.

Sempre alla FAR si può visitare la mostra “L’acqua disegna” in collaborazione con Romagna Acque, centrata sulla cartografia delle acque in Romagna dal Cinquecento a oggi e che espone anche alcune interessanti vedute riminesi, e la mostra “Una nuova modernità” dell’architetto Pier Carlo Bontempi che porta a Rimini i suoi originali progetti digitali e artistici.

Il suggestivo Teatro Galli di Rimini, riconvertito da poco a luogo di cultura, ospita le opere del celebre fumettista e pittore Andrea Pazienza dal titolo: «… credevo fosse uno sprazzo, era invece un inizio». La mostra documenta attraverso opere e fumetti l’intensa attività del celebre illustratore. Sempre al Teatro Galli in mostra l’“Eroico Manoscritto”, il volume della Biblioteca Malatestiana di Cesena che a novembre entrerà nei Guinness dei Primati come il manoscritto più grande al mondo. E ancora la mostra di ritratti dalla collezione “Cenacolo Belgioioso”, le caricature milanesi dell’epoca del Risorgimento dei personaggi famosi che frequentavano il Circolo Belgioioso a Milano. Infine la mostra “Umanizzata e amorevole forma” sull’opera dell’architetto Luigi Poletti, in mostra per la prima volta i progetti del Teatro riminese.

Castel Sismondo, la splendida Rocca Malatestiana di Rimini, accoglie una grande esposizione che indaga l’arte del disegno nel Nocevento dal titolo: “I Marziani opere su carta del XX secolo italiano”. Una carrellata di disegni di grande bellezza, da Medardo Rosso a Domenico Gnoli passando per Carol Rama e Enrico Baj, che provengono dalla Collezione milanese Ramo e sono esposte in anteprima rispetto alla loro definitiva collocazione nel nuovo museo del Novecento dedicato al disegno.

Sempre a Castel Sismondo “Profili del cielo” è il titolo della mostra che espone i fogli preparatori, cartoni di formato importante, disegnati da Pomarancio e Cesare Maccari, nella seconda metà del 500 e dell’800, per la Cupola di Loreto.

Accanto l’esposizione di uno dei più grandi Maestri del Novecento italiano “I Sironi di Sironi”, raccolta di opere che erano nello studio del grande artista.

Si prosegue con i disegni di un altro protagonista della scena artistica del secolo scorso: Domenico Rambelli, con la mostra dal titolo “Il volume del segno”. Di Galileo Chini, invece, si potranno ammirare le opere della collezione familiare mentre è dedicata alle opere grafiche di Orlando Orlandi e Giancarlo Valentini la mostra che chiude il percorso.

A Palazzo Gambalunga in mostra due celebri artisti contemporanei: 50 opere di Pino Pascali e 50 di Tullio Pericoli, per raccontare l’opera dei questi illustratori protagonisti e creatori delle copertine dei libri più famosi.

Al Complesso degli Agostiniani la mostra “Vie di Dialogo” espone opere di Luca Caccioni e Massimiliano Fabbri. Accanto una mostra sul disegno musicale dal titolo “(Re)Presinting music” e infine all’Oratorio di San Sebastiano espone Cesare Pronti.

Sarà replicata anche la rete espositiva collaterale, un circuito di mostre parallele e congiunte, con l’apertura da un lato di spazi privati a Rimini e dall’altro con venti paralleli in altre città del territorio. A Longiano, sulle colline tra Rimini e Cesena, la Fondazione Tito Balestra Onlus apre nello stesso periodo, la mostra “I segni nascosti”, taccuini e album di grandi maestri quali: Fabrizio Clerici, Pericle Fazzini, Mario Mafai, Roberto Melli, Antonietta Raphaël, Toti Scialoja, Guido Strazza; opere dal 1905 al 1980. A Santarcangelo di Romagna il MUSAS ospita la mostra dal titolo: “Cristallino” che espone disegni contemporanei.

Infine con Disegno Festival la Biennale, forte del successo del 2014, si esprimerà attraverso una settimana dedicata ad incontri con specialisti, studiosi e giornalisti, reading, conferenze, perfomance, lezioni, art talk, atelier didattici attorno al disegno in tutte le sue accezioni.

Informazioni su: http://www.biennaledisegnorimini.it/

Comments

comments