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Evasore_fiscale(di Giulio Perrotta) Renzi-Evasori: 0-3! Schiacciante e senza appello è la vittoria degli evasori fiscali.

Renzi, con una manovra a dir poco imbarazzante, si gioca quel poco di credibilità politica rimasta: critiche da tutte le fazioni politiche e dagli istituti pubblici che tuonano il clamoroso errore commesso in sede i politica riformistica.

Stiamo parlando dei nuovi limiti di punibilità per l’omesso versamento di ritenute e Iva decisi dal Governo “Renzie” I. Che non si dica poi che determinate scelte sono state prese sotto effetti allucinogeni determinati dalla canzoncina d’apertura di Happy Days!

Limiti più alti e sanzioni meno pesanti per chi nasconde non oltre il 3% del dovuto: questa è la soluzione di Matteo Renzi al problema dell’evasione ed elusione fiscale. E il Ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, gli fa da eco, affermando che queste norme fanno chiarezza sui limiti per i reati come la frode distinguendoli dai reati minori e modulando le sanzioni in modo da rispettare il principio di proporzionalità.

Tanto per completare l’opera, si prepara anche un bel “biscotto” per regolarizzare gli 800 dirigenti dell’Agenzia delle Entrate risultati fuori legge: un concorso pubblico solo per esami, come se questo non possa essere in qualche modo indirizzato per ottenere un risultato più o meno voluto.

La nuova versione del decreto, precedentemente frenato perché conteneva la “Salva Berlusconi”, penalizza con molta allegria:

a) l’omesso versamento Iva sarà punibile per esempio solo se l’imposta evasa supererà i 250 mila euro, ovvero cinque volte il limite attuale che è di 50 mila (al di sotto di quella soglia, solo sanzioni amministrative);

b) la dichiarazione infedele sarà punibile solo se l’imponibile evaso supererà i 3 milioni, con soglia di non punibilità fissata a 150 mila euro, ovvero 3 volte tanto quella attuale, fissata a 50 mila euro;

c) la frode fiscale sarà reato solo oltre il 1,5 milioni;

d) chi porta in deduzione costi che non potrebbero essere detratti, riducendo così in modo indebito l’ammontare dovuto, non sarà punibile penalmente se i criteri applicati saranno indicati nel bilancio e in ogni caso non saranno punibili le valutazioni che differiscono meno del 10% da quelle corrette;

e) scompare, infine, la misura contenente la non punibilità per  chi emette false fatture sotto i mille euro;

f) l’omessa presentazione della dichiarazione scatterà solo se l’imposta evasa è superiore ai 50 mila euro (prima era fissato a 30 mila euro);

g) il contribuente che non consegna la dichiarazione può farlo entro 1 anno (e non più 90 giorni), cavandosela con una sanzione ridotta del 50% rispetto a quella attuale. Se invece il fisco scopre l’inadempienza “lieve”, ovvero inferiore al 3%, la multa sarà ridotta di 1/3.

Di contro, lo zuccherino regalato dal Governo (già presente per la verità), consisterà nel poter chiedere il pagamento rateale per “temporanea difficoltà” (da dimostrare) e i contenziosi tributari saranno trattati in mediazione.

Conseguenze di questo delirio normativo?

La risposta è semplice:

a) maggiore evasione ed elusione fiscale;

b) maggiore aggravio fiscale su chi già paga regolarmente le tasse (tenuto anche conto che il limite del contante è stato innalzato da mille a 3 mila euro);

c) circa 9 mila processi tributari rischieranno di essere spazzati via in tutta Italia, così come stabilito da un articoli del il Fatto Quotidiano, praticamente 1 causa su 3, per il solo fatto che le soglie di reato sono passate da 50 a 150 mila euro per l’omesso versamento delle ritenute e da 150 mila a 250 mila per l’omesso versamento dell’Iva. A Milano ad esempio, riporta sempre il Fatto Quotidiano, “1.200 fascicoli sono già stati cancellati solo per l’Iva” e sono in previsione circa 3.500 cancellazioni.

La situazione insomma è chiara: Renzi ha bisogno di voti e consensi e pare li stia raccogliendo tra gli evasori fiscali. Forse non volontariamente, ma sicuramente a loro ha fatto un gran favore …

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