L’obiettivo, quello di rientrare tra i “primi dieci” della classifica assoluta, è stato raggiunto. Leopoldo Maestrini archivia con una nona posizione in classifica il Rally Due Valli, appuntamento conclusivo di Campionato Italiano Rally andato in scena nelle giornate di venerdì e sabato a Verona. Un impegno che ha visto il pilota di Scarlino abbracciare nuovamente il volante della Skoda Fabia R5, vettura messa a disposizione dal team P.A. Racing che ha caratterizzato la stagione sportiva 2018 e che utilizzerà anche in occasione del prossimo appuntamento in programma, il Trofeo Maremma del prossimo fine settimana. Assecondato alle note da Daniele Michi, compartecipe dei risultati conseguiti in stagione, Leopoldo Maestrini è riuscito a concludere positivamente quella che è stata la prima stagione nella massima espressione nazionale della disciplina, il Campionato Italiano Rally. Un bagaglio di esperienza importante per il driver portacolori della scuderia PSG Rally, limitato sulle strade dell’appuntamento scaligero da problemi di setup – sofferti nella prima giornata di gara – e da un’uscita di strada occorsa nei chilometri della sesta prova speciale, costata tre minuti di troppo nel riscontro cronometrico totale. Una prestazione coincisa con il terzo piazzamento in gara tra gli equipaggi partecipanti al Campionato Italiano Rally Asfalto.
“Chiudere bene questa bella programmazione nel Campionato Italiano Rally era doveroso – il commento di Leopoldo Maestrini – una scelta, quella di correre sulle strade del Tricolore, che si è rivelata altamente formativa. Al netto dell’uscita di strada, credo ci sia da ritenersi soddisfatti dell’esperienza di questo fine settimana. Adesso andiamo avanti con questo mini “tour de force” visto che il prossimo fine settimana correremo sulle strade di casa, al Trofeo Maremma. L’occasione per ringraziare i partner che mi hanno accompagnato in questa programmazione di alto livello”.
Meglio ha fatto Gianluca Tosi che ha decisamente scritto un altro importante capitolo della propria carriera sportiva. Il pilota reggiano portacolori di Movisport, affiancato ovviamente dal fido copilota Alessandro Del Barba, ha colto un interessante ottavo posto assoluto debuttando su una Ford Fiesta R5 e scendendo per la prima volta in campo alla gara scaligera. Gara nuova, vettura nuova ed un contesto estremamente competitivo quanto anche “caldo”, quello che Tosi e Del Barba trovato, al quale hanno avuto l’approccio sia mentale che fisico ed anche tecnico, perfetto, con il solo obiettivo di provare e provarsi in uno scenario in grado di dare molte indicazioni.
Per Tosi e Del Barba, che quest’anno nel “tricolore” avevano corso soltanto al Rally del Ciocco come test con la loro Renault Clio R3, per poi impegnarsi nell’IRCup, questa di Verona era la seconda esperienza con una vettura di categoria R5, il debutto con tale tipo di vettura avvenne lo scorso maggio al Rally Appennino Reggiano, purtroppo terminato anzitempo per incidente alla guida di una Hyundai i 20 R5. L’esito di questa nuova esperienza é stato tutt’altro, portando i reggiani sotto i riflettori della prima scena.
GIANLUCA TOSI: “L’obiettivo era arrivare nei dieci dell’assoluta e ce l’abbiamo fatta. Era tutto nuovo, macchina, gara, sulle prime prove davvero non sapevo dove ero e . . . cosa facevo! Poi pian piano abbiamo preso ritmo e fiducia. L’Erreffe ci ha dato una grande vettura, questa di Verona è proprio una grande gara, belle prove, gli avversari andavano davvero forte, il Campionato Italiano ha decisamente un alto livello competitivo. Siamo felici di aver còlto questo risultato, è stata dura, fisicamente perlomeno io sono distrutto, ma ripeto, siamo felici di cosa abbiamo ottenuto!”.
Da dimenticare, invece, la prova veneta per Christopher Lucchesi che ha chiuso con una delusione il Campionato Italiano Rally. Lucchesi Junior, al via con l’Abarth 124 rally di Bernini Rally, affiancato dal copilota Marco Pollicino, dopo il poker di successi in categoria R-GT ed ovviamente anche nell’Abarth 124 rally Selenia International Challenge, tornava in gara da una pausa che durava dallo scorso maggio, Rallye Isola d’Elba, cercando di chiudere con un full di allori, una speranza vanificata dal ritiro durante la quinta prova speciale del rally scaligero, per la rottura di un semiasse. Il portacolori della Scuderia Rally Revolution, aveva avviato al meglio la competizione andando al comando della categoria GT, pur dovendo riprendere in mano ed a mente tutti gli equilibri smorzati dalla lunga assenza dalle corse e nonostante anche noie al cambio, palesate già dalla seconda prova speciale. Il cambio durante la quarta prova si è bloccato nelle marce alte, costringendo Lucchesi jr. ad un “lungo” con conseguente perdita della leadership, prima appunto del ritiro arrivato dopo la successiva. La stagione di Lucchesi jr. e del suo copilota Marco Pollicino si è dunque concluso con “l’argento” nella categoria R-GT del Campionato Italiano Rally ed anche nel Abarth 124 rally Selenia International Challenge italiano.
“L’unico momento grigio della stagione – commenta Lucchesi – è arrivato nel momento in cui proprio non doveva affacciarsi. La gara si era avviata bene, andando in testa alle categoria GT, ma anche subito in salita, il cambio ci ha sempre fatti dannare, prima di fermarci per un semiasse rotto. Abbiamo dovuto buttare al vento quella che sinora era stata una stagione perfetta, mi dispiace molto per i partner che ci hanno supportato, per la mia famiglia che mi ha dato un sostegno importante in tutto ed ovviamente per la squadra di Michele Bernini, cui sicuramente questo ritiro brucia forte come a noi, per quanta passione ci ha messo organizzando questo nostro programma sportivo. Peccato, perché potevamo davvero raggiungere un risultato importante per questa mia prima stagione tricolore, che si è rivelata comunque una bella scuola di sport e di vita e che consiglio davvero a tutti i giovani che come me vogliono dare un senso compiuto alla loro passione nel motorsport”.
Costretto allo stop anche il Team Mac Racing che ha fermato l’equipaggio Campanaro-Porcu al 36^ Rally Due Valli a causa di problemi meccanici. Il team aveva optato per il noleggio della “provvisoria” vettura per ottemperare all’impegno della stagione in corso. In vista della stagione 2019, infatti, il Mac Racing è in attesa della nuova Ford Fiesta R2T che sarebbe dovuta arrivare per l’ultimo appuntamento di Campionato Italiano Rally. Nella giornata di venerdì l’equipaggio ha lamentato da prima noie meccaniche riferibili al motorino di accensione a cui è seguita la rottura del supporto motore che ha comportato il mal funzionamento del corpo farfallato e il conseguente spegnimento della vettura durante la prova spettacolo. Nel corso della notte il team ha lavorato alacremente per ripristinare i problemi in essere e ripartire per la seconda tappa con il super rally. Durante le prime quattro prove cronometrate del sabato il cambio ha iniziato a dare gravi segni di cedimento che ha portato il team alla scelta di terminare la gara per evitare situazioni di elevato pericolo per l’equipaggio. Un susseguirsi di problemi, inoltre, che hanno impedito a Campanaro di trovare il giusto feeling con la vettura e le giuste regolazioni di setup. Chiude così la stagione 2018 nel Campionato Italiano Rally per il Team toscano: deluso per il livello non idoneo della vettura noleggiata ma con un occhio già al futuro e ai progetti per il prossimo anno.
“Abbiamo tentato di fare fronte a tutti i problemi tecnici che si sono verificati” – le parole Giampaolo Gori, direttore Tecnico di Mac Racing – “Abbiamo lavorato tutta la notte per rendere affidabile la vettura per l’equipaggio, ma ci siamo dovuti arrendere poiché non possiamo mai trascendere dalla sicurezza dell’equipaggio e per questo a malincuore abbiamo optato per l’abbandono della gara”.
Daniele Campanaro: “Mi dispiace aver concluso così. Speravo di poter lottare fino all’ultima prova speciale per la conquista del R2B asfalto in cui detenevo la testa della classifica grazie al magistrale lavoro condotto fin qui da tutto il team. Questo weekend purtroppo abbiamo affrontato 1000 problematiche tutte risolte grazie al lavoro del team fino a quando sabato dalla quarta PS in poi ho avuto serie difficoltà al cambio, spesso si bloccava durante le scalate rendendo difficoltoso e pericoloso affrontare la parte restante della gara. Con grande rammarico assieme ai tecnici abbiamo dovuto optare per una di quelle scelte che nessun pilota vorrebbe mai fare: terminare la gara e veder svanire così la possibilità di lottare per la leadership”. “Speravamo di avere la nuova Fiesta per questo ultimo appuntamento di CIR, purtroppo non è arrivata in tempo e siamo stati costretti a noleggiare una vettura che non è risultata all’altezza dell’alto livello richiesto dalla massima serie tricolore” – le parole di Luca Cellai, direttore sportivo di Mac Racing – “Il ritiro è stata una scelta obbligata per la sicurezza dell’equipaggio. Siamo veramente amareggiati, poiché in una stagione intera sulla nostra vettura non avevamo mai avuto così tante problematiche. Un vero peccato, ci tenevamo a fare una buon risultato in quest’ultimo appuntamento di campionato. Ringrazio il team che si è impegnato al massimo e ha lavorato tutta la notte per ripristinare il problemi sorti venerdì. Da lunedì pensiamo subito alla fine dell’anno e ai progetti del 2019, stiamo lavorando molto per la prossima stagione, per fare la differenza”
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