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Movisport è tricolore. Con il 38° Rally “Due Valli”, durante il fine settimana appena passato, la scuderia reggiana ha aggiunto un importante trofeo al proprio carniere grazie al titolo italiano del Gruppo N (le vetture derivate dalla serie), conquistato con il conforto della matematica da Zelindo Melegari e Corrado Bonato, con la Subaru Impreza Sti della modenese GB Motors Racing, quando manca una gara al termine della stagione, il “Tuscan Rewind, a novembre prossimo.

Un titolo arrivato quasi per caso, per Melegari e Bonato, impegnati anche quest’anno nel Campionato Europeo (ERC-2), nella cui classifica sono ai vertici, sfruttando il doppio punteggio acquisito a luglio scorso con la gara del “RomaCapitale” (valido anche per la corsa continentale), con la quale erano andati al comando della classifica.

Un “caso” che alla vigilia della gara scaligera è stato visto e poi evidentemente sfruttato come un’opportunità per provare a vincere e così è stato: Melegari e Bonato si sono aggiudicati la categoria delle vetture “derivate dalla serie” in un rally rivelatasi estremamente selettivo, condizionato da asfalto al limite della praticabilità delle strade, intrise di fango, ed anche da nebbia. Le insidie erano dietro ad ogni angolo, ne sono la conferma i tanti ritiri “eccellenti” registrati in gara e la vittoria del driver reggiano e del copilota ligure assume un sapore decisamente particolare, confermando un elevato livello competitivo tanto dell’equipaggio quanto della vettura. Questo successo diventa anche un ulteriore stimolo adesso per andare ad affrontare il prossimo impegno continentale in Ungheria tra due settimane, sempre a bordo della Impreza Sti.

IL COMMENTO DI ZELINDO MELEGARI: “Quando, a volte, si dice  . . . “il caso”! Quest’anno un po’ particolare, con i campionati rimaneggiati per via della pandemia, proprio non si pensava a fare qualcosa in Italia ed invece ecco che siamo qua a festeggiare un titolo tricolore decisamente inaspettato. Alla vigilia della gara di Verona abbiamo visto che poteva esserci un spiraglio per portare a casa un titolo e ci abbiamo provato. Ci è andata bene, ma non era per nulla scontato. Abbiamo trovato condizioni al limite, a Verona, una gara davvero “tosta” alla vecchia maniera, dove le possibilità di rimanerci male erano dietro ad ogni angolo, dietro ad ogni curva, lo dimostra il fatto dei tanti ritiri anche tra i “big”. Oltre a darci soddisfazione per un titolo conquistato, il “2 Valli” è sicuramente una molla importante sotto l’aspetto psicologico per andare ad affrontare la prossima gara continentale in Ungheria, tra quindici giorni”, dove correremo in casa del nostro avversario principale”.

Un bicchiere mezzo pieno con un poco di amaro in bocca, per Christopher Lucchesi. Il giovane di Bagni di Lucca, impegnato nella corsa riservata alle “Due Ruote Motrici”, insieme al suo copilota Marco Pollicino, ha finito la gara in quinta posizione nella classifica “due ruote motrici, di fatto non potendo cambiare nulla nel ranking provvisorio della corsa tricolore. Quinto era alla vigilia della gara, quinto rimane dopo questo penultimo impegno tricolore. Sulla Peugeot 208 R2 della GF Racing per i colori della Project Team, Lucchesi e Pollicino, avevano avviato la sfida in decima posizione, ciò dovuto ad un’errata scelta di gomme nella prova inaugurale, problema ovviato con una decisa rimonta nonostante le difficoltà date dalla strada e dalla nebbia incontrata spesso lungo la competizione. In particolare ha convinto la reazione ad un avvio stentato, proprio perché il giovane rimontava in macchina dopo l’incidente alla Targa Florio del mese passato ed avendo purtroppo saltato la gara precedente del “Sanremo” annullato per il maltempo. Una gara difficile da decifrare si è rivelata, quella di Verona, dove bisognava dare prova di forza e di carattere per cercare di tornare sul podio della categoria dopo il fuori programma in Sicilia lo scorso mese. Serviva soprattutto riprendere fiducia e ritmo e se da un lato, in questo, Lucchesi jr. c’è riuscito, dall’altro le condizioni estremamente difficili della competizione, strade rese al limite della praticabilità dal fango e dalla nebbia non hanno certo aiutato a raggiungere l’obiettivo del podio. Delle grandi difficoltà date dalla gara scaligera ne sono esempio i tanti ritiri eccellenti anche tra chi lottava per il titolo tricolore assoluto.

Si è conclusa con il più amaro dei ritiri la rincorsa al titolo “asfalto” del Campionato Italiano Rally da parte di Rudy Michelini. A tradire le aspettative del pilota lucchese, sulle strade del Rally Due Valli, è stata una serie di variabili negative che – fin dalle fasi iniziali di gara – hanno rallentato la Volkswagen Polo R5 messa a disposizione dal team P.A. Racing e condivisa con il copilota Michele Perna. A caratterizzare la fase di avvio dell’appuntamento veronese da parte del portacolori della scuderia Movisport è stata una errata scelta di gomme che, complice la scarsa visibilità legata alla presenza di nebbia nella terza prova speciale, è costata un “dritto” ed un ritardo di venti secondi, particolare che ha posto Rudy Michelini nella condizione di dover inseguire, seppur vedendo ancora concreto l’obiettivo campionato. Una situazione di classifica che, nella fase centrale del confronto, è stata alterata dalle problematiche legate al non aver interpretato al meglio il fondo delle prove speciali, contraddistinte dalla presenza di fango a seguito delle piogge che hanno interessato il territorio nelle fasi pre gara. Una rincorsa vanificata dalla foratura dell’anteriore destra concretizzata nella terza ripetizione della speciale “Cà del Diaolo”, a sei chilometri dalla conclusione, ha poi indotto Rudy Michelini allo spontaneo ritiro dal confronto, in virtù di un ritardo quantificato in due minuti e trenta che, a due speciali dal termine della gara, lo ha di fatto estromesso dalla lotta al titolo.

“L’amarezza è tanta, soprattutto perché dopo la sfortuna accusata al Rally Il Ciocco ed alla Targa Florio, affrontavamo questa gara finale con ambizioni di vittoria del titolo asfalto assolutamente concrete – il commento di Rudy Michelini – le recriminazioni, quindi, non sono legate soltanto al Rally Due Valli ma a tutta la fase conclusiva di stagione. Oggi abbiamo sofferto oltremodo l’adattamento a coperture da noi mai utilizzate sulla Polo, particolare che non ci ha permesso di attaccare come avremmo voluto nella fase decisiva. Un risultato da dimenticare, frutto di una stagione sportiva affrontata senza avere avuto la possibilità di effettuare test. Ringrazio il team P.A. Racing, Michelin, la mia scuderia Movisport e tutti i partner per aver creduto con noi nel raggiungimento di quello che sarebbe stato un gran risultato”.

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