81 Views

ARTINORally di Reggello e Valdarno Fiorentino amaro sia per Gabriele Tognozzi del Jolly Club sia per Luca Artino.
Nello specifico, Gabriele Tognozzi è tornato alle gare lo scorso fine settimana, all’’ottavo Rally di Reggello e Valdarno Fiorentino (Firenze), penultimo atto del Trofeo Nazionale di IV zona, concluso con una quarta posizione di classe S1600, cosa che gli ha comunque permesso di aggiudicarsi il titolo di categoria quando manca una gara al termine.
Il portacolori del Jolly Club (nella foto di Foto Frame), tornando di nuovo a bordo della Renault Clio S1600 del Team Ferniani, come sempre affiancato da Francesco Pinelli, non ha potuto esprimersi al meglio in quanto ancora fortemente debilitato per i postumi dell’’incidente occorsogli lo scorso luglio in bicicletta, in seguito al quale si è dovuto sottoporre ad un lungo periodo riabilitativo.
Il dolore diffuso in tutto il corpo non ha permesso a Tognozzi di correre per un risultato importante cui invece pensava e sperava, in pratica ha concluso l’impegno solo per onor di firma, in una posizione non certo consona al suo conosciuto valore.
Il commento di Gabriele Tognozzi: “Una tragedia, c’è poco altro da dire. Ho sempre stretto i denti per tenere il passo dei migliori ma purtroppo mi sono reso conto che non possiamo guidare una super 1600 sé non siamo fisicamente a posto.

Ringrazio il team Ferniani che mi ha messo sempre ottime vetture, ringrazio tutti gli amici che mi hanno tifato e incitato in prova speciale. Un grazie alla Scuderia Jolly Club per il grande impegno e supporto che mi sta dando. Comunque nonostante questo brutto risultato abbiamo chiuso con una gara di anticipo la vittoria nel raggruppamento super 1600 del TRN. Il nostro obiettivo era l’assoluta. . . dobbiamo rimandare tutto al prossimo anno!Da ora, decideremo cosa fare da qui alla fine dell’anno, considerando anche il recupero fisico”.

Prestazione decisamente sfortunata, anche per Luca Artino (nella foto Foto Frame) con al fianco Paolo Monti, al Rally di Reggello e Valdarno Fiorentino, svoltosi lo scorso fine settimana in provincia di Firenze.
Partito, con la Skoda Fabia S2000 della squadra svizzera Race Art Technology, per cercare di vincere il Campionato, il driver di Lamporecchio non è invece riuscito ad entrare in perfetta sintonia con il percorso di gara, che vedeva per la prima volta,  chiudendo poi l’impegno soltanto in ottava posizione assoluta.
Un risultato che non soddisfa in nulla Artino ed il suo entourage, in quanto dall’essere stato ad un passo dal successo nel Trofeo di IV zona, adesso si trova a concentrarsi per il Rally Città di Pistoia di metà ottobre, nel quale ripone tutte le speranze per aggiudicarsi l’alloro del Campionato in una gara che si annuncia partecipata anche da piloti di calibro, che renderanno certamente la missione ancora più difficile e delicata.
Il giovane pilota di Lamporecchio, è rimasto comunque al comando della classifica provvisoria del Trofeo Nazionale Rally di IV zona, forte delle due esaltanti vittorie ottenute al Ciocco ed al Rally Valdinievole, ma il Rally di Reggello gli ha imposto una forte riflessione.
Riflessione che lui stesso esterna: “Ero fermo da giugno, e la gara non l’avevo mai vista prima. Ma non devono essere, queste, due scusanti. La macchina, a parte un trafilamento di olio dai freni sulla prima prova, è andata alla perfezione, sono stato io che non sono entrato bene in sintonia con la gara e non riesco ancora a capirne il perché. Ad una prima parte di stagione corsa in modo deciso, senza problemi, si antepone questo periodo, da Rally Abeti di giugno ad ora proprio non riesco a capire la situazione. La realtà è che a Reggello gli altri sono andati molto forte ed io no, perché francamente, non credo che l’ottavo posto fiDE DOMINICIS-DADDOVERInale sia quello che rispecchia il nostro valore. Magari, a condizioni “normali” neppure non arrivavo sopra il podio, ma non pensavo neppure così lontano. Adesso resettiamo tutto e concentriamoci all’’atto finale della stagione, dobbiamo dare una svolta decisa a tutto!”

Positivo, invece, il responso della gara toscana per POWER CAR TEAM che ha sfiorato il successo assoluto grazie all’’esaltante prestazione di Alfredo “Dedo” De Dominicis, in coppia con Daddoveri, al debutto con una Peugeot 208 T16 R5.

Una gara in crescendo, quella del driver teramano (nella foto Zini), che ha passato la prima parte dell’’impegno a capire la macchina, per poi arrivare a lottarsela per la vittoria, sfuggita per meno di due secondi. Il risultato, conferma del valore del pilota, fermo da due anni, come anche dell’’elevata competitività della vettura, ha avuto seguito anche in Bulgaria al celebre Rally Sliven, valido per l’’European Rally Trophy a coefficiente 3, dove il giovane turco Yagiz Avci e la Peugeot 207 S2000  ha chiuso al posto d’onore anche in questo caso per l’inezia di 1”3 dietro al connazionale Bostanci, con una Ford Fiesta.
ghilardi.profiloTorna sorridente da Reggello anche Titti Ghilardi (nella foto Freepress concessa da Foto Montagni):che si è ripresa la vetta della classifica copiloti. Alle note dell’esperta Luciana Bandini, la navigatrice della Mediavalle è riuscita a distanziare – seppur di un solo punto – il precedente leader Juri Parducci, assente a Reggello ma ancora saldamente in lotta per la vittoria finale. In terza piazza resiste Marco Barsotti, copilota di Santini, ritiratosi nella fase finale di gara. Un solo punto conquistato nel valdarno e dodici punti di distacco dalla vetta: numeri che, tuttavia, lasciano ampi spiragli di rimonta per il copilota lucchese. Amaro ritiro anche per Giuseppe Bernardi, quarto in classifica a soli otto decimi di punto dalla terza piazza. Una situazione che lascia anche il codriver di Camporgiano in lizza per la conquista del podio finale.

Il prossimo appuntamento vedrà il Trofeo Rally Automobile Club Lucca in scena al Rally di Camaiore, il 26-27 settembre.

Comments

comments