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Il Rally delle Valli Ossolane si appresta a vivere la sua 57° edizione; tra poco più di sette giorni infatti, i motori torneranno a rombare nelle strade della Valle Vigezzo e dintorni con circa cento equipaggi pronti a darsi battaglia.

È ancora fresca la memoria degli appassionati che solo tre mesi fa hanno potuto entusiasmarsi con la sfida sul filo dei secondi tra Caffoni e De Tommaso ed ora sono pronti per  i nuovi assalti al pilota di Domodossola che puntualmente, si presenterà al via con una vettura da assoluto.

Oltre a Caffoni sono molti i concorrenti che hanno messo nel loro mirino il Valli Ossolane: si va dai locali Margaroli, Nicolini a Laurini e Pelfini passando dall’otto volte campione svizzero Hotz fino al ticinese Ivan Ballinari per arrivare a Bruni, Barbieri, Lombardi, Zanazio o Corinaldesi, solo per citarne alcuni; la lotta si preannuncia incandescente anche per via del fatto che il percorso è rinnovato e metterà tutti a dura prova. Un nota decisamente positiva è la presenza di parecchi equipaggi elvetici che al Valli Ossolane si metteranno in discussione contro i numerosi drivers locali. “Aver raggiunto le cento adesioni è motivo di vanto per noi organizzatori – raccontano i fratelli Zagami della New Turbomark – ma vista la possibilità di ampliare il numero abbiamo pensato di prorogare la data di termine iscrizioni a lunedì  A proposito delle speciali; ci siamo fatti guidare… dai navigatori sulle tre piesse della gara: Mario Cerutti ci racconterà la Domobianca365, Mauro Grossi la Damoni-Conte Gria ed Andrea Dresti la Crodo-Mozzio.

Manca una settimana anche al 28° Rally Adriatico e già si percepisce la grande soddisfazione da parte di PRS GROUP, ‘organizzatore. Il perché è presto detto: 121 iscritti, il record assoluto nella storia della gara, sei equipaggi in più rispetto all’edizione dello scorso settembre, che peraltro comprendeva i partecipanti alla serie “Raceday”, quest’anno non presente.

Dunque, il primo atto del Campionato Italiano Rally Terra, valido anche per il Campionato Italiano Rally Terra Storico, per il “tricolore” Cross Country (ammessi soltanto i “side by side”) e per la Coppa Rally di Quinta Zona, parte alla grande, segno che l’essenza delle corse su strada, sulle strade bianche, ha sempre un grande fascino. E lo dimostra anche la messe di “nomi” che hanno aderito alla sfida, dal pluricampione Paolo Andreucci (Citroen C3), al veronese Umberto Scandola (Hyundai), a molti altri piloti di livello (ben 40 le vetture di classe R5 iscritte), cui sicuramente la gara sul “Balcone delle Marche”, con il “triplo” tricolore darà ispirazione per offrire performance di alto livello.

“Siamo felici e lusingati di questa dimostrazione di affetto e di stima da parte dei piloti e delle quadre verso la nostra gara – commenta Oriano Agostini, al timone dell’evento da sempre – credo che abbiamo due segnali importanti: il primo è appunto quello che la nostra gara rientra negli interessi di chi corre ed il secondo che le gare su terra hanno sempre un forte appeal, sicuramente sono ritenute una palestra di guida e certamente di grande divertimento. Ringrazio tutti coloro che hanno accettato la nostra sfida, ringrazio anche tutte le istituzioni che ci stanno al fianco nell’organizzazione, a partire dal Comune di Cingoli, cercheremo di non disattendere le loro aspettative. E buon rally a tutti!”.

Altre validità riconosciute all’evento di PRS GROUP sono quelle per l’R Italian Trophy, per la Michelin Zone Rally Cup e sarà di nuovo assegnato il Trofeo Andrea Dini, in ricordo del giovane pilota di motocross, grande appassionato di rally, scomparso nel 2017 a seguito di un incidente in gara.

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