Il Centro Antiveleni di Pavia – Centro Nazionale di Informazione Tossicologica dell’IRCCS Fondazione Maugeri ha registrato dall’inizio di settembre a oggi più di 220 casi di intossicazioni da funghi, tra cui 21 intossicazioni gravi (sviluppo di insufficienza epatica e necessità di ricovero in Terapia Intensiva) da funghi epatotossici (8 in Emilia Romagna, 7 in Piemonte, 4 in Trentino e 2 in Lombardia): tra questi si sono già verificati 3 decessi. Altri 7 casi gravi (di cui 1 decesso) si sono verificati nel mese di agosto. In tutti i casi è stata accertata la presenza di alfa-amanitina, confermando quindi che i funghi responsabili delle intossicazioni appartengono ai generi Amanita (es. Amanita phalloides), Lepiota e Galerina. I funghi velenosi sono stati scambiati per, o raccolti insieme a, prataioli (Agaricus), mazze di tamburo (Macrolepiota procera) e verdoni (Russula virescens).
I consumatori intossicati non hanno fatto ricorso agli Ispettorati micologici.
I raccoglitori e consumatori di funghi sono quindi invitati a effettuare i controlli pre-consumo presso gli ispettorati micologici e, alla comparsa di sintomi gastroenterici conseguenti a consumo di funghi, a recarsi immediatamente nei servizi d’urgenza ospedaliera per le opportune procedure diagnostico-terapeutiche.
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