Ha inizio con Mr. Vendetta la saga firmata da Park Chan-wook (Joint Security Area / Sono un cyborg, ma va bene), una trilogia che prosegue con Old Boy e si conclude con Lady Vendetta. Un’opera adulta e matura che si ambienta in una Corea del Sud ancora povera e in via di sviluppo, una nazione dove il benessere economico è al momento ancora riservato unicamente a una piccola parte della popolazione, relegando gli altri a vivere in abitazioni fatiscenti dove spesso anche le condizioni di salute sono alquanto precarie. Una società dove il denaro è importante, essenziale per pagare cure mediche vitali. Una società dove la crisi di una azienda determina il licenziamento di un operaio. Una società che però ha una mentalità ben diversa dalla nostra e dove lasciare a casa una singola persona talvolta è visto come un mezzo drastico ma ineluttabile per evitare che sopraggiunga il fallimento e tutti i dipendenti siano costretti a restare a casa senza lavoro.
Ryu ha una sorella gravemente malata che necessità con urgenza di un trapianto di rene, intervento che gli costa dieci milioni di won. Ryu è anche un ragazzo sordomuto che lavora in una fabbrica in crisi che si trova costretta a licenziarlo. Ryu è un ragazzo che senza più un lavoro e senza soldi deve trovare un modo per accumulare il denaro necessario a pagare l’ospedale alla sorella. A dargli una mano ci pensa la sua ragazza, una rivoluzionaria che è membro di un gruppo militante terroristico. Il piano è molto semplice: rapire la figlia del capo e chiedere un riscatto. Un piano che, a detta di lei, non creerebbe a nessuno grossi disagi e che anzi potrebbe addirittura portare delle conseguenze positive. Le cose però non vanno sempre come previsto e in certi casi la situazione precipita in un abisso da cui diventa impossibile uscire.
Mr. Vendetta è un film crudo, con scene che diventano sempre più cruenti e sanguinose ma, per quando difficile da digerire, è un’opera dove la violenza, anche quella più estrema, non è mai gratuita ma si tramuta in un mezzo per esprimere il sentimento dei personaggi, per evidenziare il loro essere schiavi delle emozioni trascinati in una spirale che non ha mai fine. Perché Park Chan-wook evidenzia come la vendetta non sia altro che un gorgo che travolge le persone trascinandole nei meandri più oscuri, un gorgo che si allarga sempre di più aumentando la violenza e coinvolgendo sempre più individui, tanto da rendere impossibile non solo controllarlo ma anche sfuggirgli. Per quanto i protagonisti partano con nobili intenzioni, il vortice di violenza genera una serie di vendette che si alimentano tra loro come mostri. E’ uno tsunami che travolge tutto e tutti.
Ogni singolo elemento della pellicola sembra studiato attentamente, figlio di una ricerca che vuole fornire un tassello in più per delineare l’intero mosaico: scenografie, colori, costumi, dialoghi, storie raccontate e inquadrature. Il percorso che segue Park Chan-woon crea un sentiero dove ogni singola pietra è stata posizionata in un preciso modo proprio per completare il complesso percorso in una storia dove l’unica a vincere è la vendetta stessa.
La versione italiana proposta da Koch Media si presenta con un cofanetto che contiene un disco in 4k e uno in blu-ray, un libretto con all’interno alcuni approfondimenti e delle immagini a colori della pellicola e infine una cartolina. Il reparto audio presente una traccia 5.1 Dts Hd-Ma sia per la versione in italiano che per quella originale in coreano, mentre i contenuti speciali si compongono del commento audio del regista, di un approfondimento sul making of, sugli storyboard, sugli effetti speciali, il trailer e il concetto di vendetta per Kim Newman.
Titolo: Mr. Vendetta
Distributore: Koch Media
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