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Homo_georgicus(di Jessica Sabatelli) Cosa mangiavano i nostri predecessori? Di che cosa si nutrivano gli Homo antenati dei Sapiens?

Una recente ricerca, condotta da un team di paleontologi della University of Victoria e pubblicata sul Journal of Archeological Science, ha scoperto come gli Homo del pleistocene vivessero e come si difendessero dalle difficoltà quotidiane, anche attraverso la gestione del cibo.

La ricerca è stata guidata dalla coordinatrice April Nowell, che ha scoperto numerose curiosità e svelato diversi misteri sulla vita e sulle abitudini degli Homo di 250 mila anni fa; tutto grazie a dei reperti raccolti in un’oasi nei pressi di Azraq (Giordania).

La scoperta più incredibile riguarda proprio il ritrovamento di tracce di proteine animali, assunte abitualmente dai nostri progenitori. Si trattava sicuramente di carni macellate, appartenute ad animali come bovini selvatici, volatili come le anatre, cavalli e addirittura rinoceronti!

Ma come è stato possibile arrivare a ricostruire le abitudini alimentari dei primi Homo? Semplice, gli utensili che usavano per macellare, intagliare e per nutrirsi di carne contengono ancora massicce tracce di proteine.

In un territorio che più di 200 mila anni fa era florido, rigoglioso e ricco di acqua, non è stato difficile trovare dei reperti così incredibili: in 3 anni di scavi, sono stati ritrovati circa 10 mila utensili di pietra.

Punte, asce, raschiatoi, tutti oggetti fondamentali per l’uso quotidiano, hanno regalato alla scienza informazioni che non conoscevamo: 44 utensili sono stati scelti per analisi più approfondite e le tracce ritrovate non lasciano dubbi sulle abitudini alimentari dei nostri progenitori.

<< Da tempo si sapeva che nella dieta degli Homo precedenti al sapiens, anche di 2,5 milioni di anni fa, vi era carne animale, ma è la prima volta che si ha una testimonianza concreta di quell’ipotesi. Ora abbiamo le prove e sappiamo con certezza che gli ominidi di questa regione si erano notevolmente adattati all’ambiente che era estremamente impegnativo >> racconta la Nowell, che spiega come questi Homo si siano adattati egregiamente a quell’ambiente: talmente bene da far pensare che possedessero un’intelligenza molto superiore a quella che gli stessi studiosi si aspettavano.

Adesso, i ricercatori vogliono indagare su come i resti degli animali cacciati e allevati fossero gestiti e conservati: venivano subito mangiati o avevano trovato un modo per conservare i cibi per qualche giorno?

Gli studiosi sperano presto di trovare altre indizi e prove a riguardo e noi aspettiamo notizie, sempre più curiose, riguardo alle origini della nostra specie.

 

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