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fieralevanteIl connubio turismo e comparto agroalimentare promuove l’idea di un viaggio lento, attento ai particolari, un viaggio di riscoperta all’insegna di sapori che raccontano anche della terra e della cultura che li ha influenzati e resi unici. E’ per questa ragione che come Assessorato intendiamo promuovere un programma di “slow travel” collegato alle eccellenze eno-gastronomiche dei nostri territori e alle grandi campagne di raccolta e trasformazione.


E’ quanto ha dichiarato ieri nel corso della Conferenza stampa di presentazione di “Puglia taste & Bike”, l’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni.
Nella settimana della mobilità sostenibile l’Assessorato con competenza sullo sviluppo rurale della regione Puglia, guarda dunque con attenzione al turista in bicicletta che con “Taste & Bike” ha la possibilità di venire in contatto e di fruire di un significativo ambiente naturale e di una cultura locale vitale fatta di manufatti, attività,prodotti, manifestazioni ed eventi legati alla cultura del buon bere e del buon mangiare.(…)

Una idea che nasce dall’intendimento dell’Assessore Nardoni di recuperare anche l’antica viabilità delle campagne.
“Oltre ai percorsi cicloturistici appositamente realizzati e che spero si potranno ulteriormente implementare – dice Nardoni – occorrerà incentivare su tutto il territorio regionale una rete di viabilità secondaria utilizzando tratturi, strade rurali già esistenti in grado di facilitare la piena fruizione del patrimonio ambientale, paesaggistico e di antiche masserie che costella la nostra regione.
I”l progetto approntato dall’Assessorato regionale e che nelle prossime settimane entrerà nel vivo con l’individuazione dei primi strumenti di realizzazione, prevede la costruzione di una rete di imprese, pubbliche e private, che metta a sistema esperienze già realizzate (SAC, GAL, Masserie Didattiche, Agriturismo – ndr) con altre realtà che vorranno approcciarsi a questa linea di sviluppo.
La sinergia – ha affermato Nardoni – consentirà la creazione di percorsi, l’infrastrutturazione degli itinerari, la promozione e l’offerta di servizi a supporto, oltre il coordinamento dell’informazione e della logistica in senso lato (manutenzione, cartellonistica, gestione del vitto, dell’alloggio e dei percorsi culturali).

“Ci rivolgiamo ovviamente – ha continuato l’assessore regionale – alle famiglie, ai cicloamatori, agli appassionati di enogastronomia, ma soprattutto a tutti coloro che hanno a cuore una idea di sviluppo del settore che abbia come capi-saldi la sostenibilità ambientale, la valorizzazione del territorio anche fuori dalle rotte segnate dal turismo di massa, la tradizione e il recupero della nostra vocazione rurale.”
Il Progetto “Puglia Taste & Bike” prevede al momento sette itinerari: tra ulivi secolari e ipogei, tra uva e ciliegie, tra vigneti e cantine, tra porti e pesci (anche con l’utilizzo di programmi dedicati al pesca turismo e al pernottamento in barca), tra fiori e piante, nella magia del patrimonio forestale e nelle aree protette con particolare focus sulla biodiversità.

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