In arrivo nel Salento nuove iniziative nel campo della mediazione civile e commerciale, dai corsi di formazione all’apertura di camere di mediazione. Ad attuarle sarà l’Ansi, Accademia Nuovi Studi Internazionali, con sede centrale a Casarano.
L’attività dell’Associazione, che si occupa anche di formazione universitaria a distanza ed è convenzionata con le principali università telematiche nazionali ed internazionali, è stata presentata a Palazzo Adorno, a Lecce, in una conferenza stampa a cui hanno preso parte il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone (nella foto), il consigliere provinciale Francesco Cimino, il presidente dell’Ansi Antonio Muia, il responsabile marketing Ansi Salvatore Primiceri, il legale dell’Ansi Annalisa Spedicato.
Introdotta in Italia dal Decreto legislativo 28/2010, e diventata obbligatoria per diverse materie, la mediazione civile consente di ricomporre amichevolmente una controversia fra due o più soggetti, sia attraverso la ricerca di un accordo tra le parti, sia attraverso la formulazione di una proposta al fine della risoluzione. Tale attività è svolta dal mediatore, un terzo imparziale che aiuta le parti ad individuare un accordo soddisfacente per entrambe ed evitare così l’avvio di un giudizio ordinario.
Proprio l’Ansi di Casarano, convenzionata con la Camera di mediazione nazionale, organismo di mediazione 645 srl accreditato dal Ministero della Giustizia, ha avviato un programma di corsi per formare nuovi mediatori, che partiranno a settembre (le iscrizioni sono già aperte) e sta programmando l’apertura di nuove camere di mediazione – conciliazione su tutto il territorio salentino e anche a livello nazionale (Pavia, Rimini, Piacenza e Milano), collaborando con studi professionali e privati.
A questo proposito, il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone dichiara: “L’Amministrazione provinciale sostiene fortemente questa iniziativa. La Provincia, infatti, crede molto nello strumento della mediazione civile, come possibilità di risolvere le controversie senza ingigantire e aggravare il sistema giudiziario italiano. Con la mediazione civile, infatti, il legislatore ha voluto fortemente investire nella professionalizzazione di un servizio essenziale, chiamando chi intende svolgere l’attività di mediatore a formarsi e aggiornarsi costantemente. Questo per il bene dei singoli che si rivolgeranno all’istituto della mediazione civile, ma anche del sistema giudiziario stesso e della buona convivenza civile”.
Ulteriori informazioni sul sito: www.mediazionepuglia.it
Lecce, 27-07-2012
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