È stato presentato a Venezia, in occasione del festival internazionale d’arte cinematografica il nuovo progetto di Michael Mann, ovvero Ferrari. Ad accompagnare il regista alla premiere veneziana sono intervenuti due degli interpreti principali ovvero Adam Driver e Patrick Dempsey.
Sono rimasta sbalordita dalla precisione e dalla qualità con la quale Michael Mann rappresenta la dimensione delle corse, le sequenze delle gare e specialmente quelle dedicate alla Mille Miglia sono fenomenali nella loro visiva ed emotiva. Ho chiesto al regista durante la conferenza stampa ufficiale e agli interpreti come è stato lavorare e correre su quelle vetture …
Michael Mann mi ha spiegato che per quanto riguarda il sonoro, la sonorità di quelle storiche vetture è stata registrata direttamente dalle stesse in più fasi e in diversi momenti durante la lavorazione della pellicola. Per quanto riguarda invece la parte dei piloti Driver nonostante il cognome ha confessato di non aver avuto modo di poter maneggiare direttamente quelle vetture specialmente per ragioni assicurative, ma è rimasto impressionato dalle vetture di un tempo che erano veramente affascinanti e complesse da guidare. Diversa la risposta di Patrick Dempsey che invece ha avuto modo di guidare delle repliche delle vetture impiegate in quelle gare (costruite esattamente come le originali in modo maniacale con un procedimento di scansioni dalle vetture di partenza per arrivare a replicare ogni millimetro in modo preciso) Dempsey ha inoltre aggiunto di essere rimasto terrificato ed elettrizzato allo stesso tempo quando si trattava di girare le sequenze dedicate alle gare, specialmente le parti in notturna dove la visibilità era molto ridotta.
Il film racconta uno spaccato di vita di Enzo Ferrari ovvero un momento duro e difficile della sua vita, dove il suo destino personale e quello della sua scuderia automobilistica sono entrambi chiamati a superare delle prove per niente semplici; il punto di svolta e di riscossa arriva con la Mille Miglia, la sfida più importante da dover superare per arrivare a svoltare e a riportare in “corsa” Ferrari sia come uomo che come casa automobilistica.
Una passione, quella delle corse che è segnata da un’alta dose di rischio soprattutto in quegli anni dove i piloti dovevano essere pronti a tutto, compreso il rischio di perdere la propria vita durante la corsa.
Adam Driver ancora una volta ci regala una performance nel suo genere, dando corpo e forma ai tormenti dell’uomo Enzo Ferrari che cerca di risolvere i suoi drammi personali e i suoi ostacoli lavorativi. Enzo è un uomo forte, che intende raggiungere i suoi obiettivi anche se questo porterà ancora più in crisi un matrimonio già incrinato per la scomparsa del primo figlio di Ferrari e Laura (la moglie è interpretata da Penelope Cruz) e inoltre il dover riconoscere e legittimare il secondo figlio, Piero nato dalla relazione con Lina Lardi.
Il film sarà nelle sale italiane verso fine novembre, quindi scaldate i motori e tenetevi pronti!
VOTO:10
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