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Stavo ancora dormendo quando il telefono squillò. La suoneria sembrava incutere una particolare urgenza e una forte agitazione, ma era certamente solo frutto della mia immaginazione a causa di quell’orario anomalo. Allungai la mano e risposi, senza neanche guardare chi fosse il chiamante. Delle urla mi accolsero, provocandomi un improvviso mal di testa. Il capo era infuriato e gridava di un omicidio avvenuto all’università e di un noto professore universitario, particolarmente apprezzato nel suo campo, trovato ammazzato. Mi alzai per andare in bagno mentre l’incessante voce dall’altro capo della linea imperversava. Blablabla… mentre mi lavavo i denti… blablabla… mentre espletavo le mie necessità fisiologiche. “Sì. Mezz’ora e sono lì”. Agganciai mentre ancora il comandante urlava. Una doccia fredda mi risvegliò completamente, mi preparai, scesi in garage e partii alla volta del campus. Dopo venticinque minuti, con un caffè preso al volo, ero nel parcheggio. Scesi dalla mia vettura. Ero un’altra persona. Ero l’investigatore che avrebbe risolto un intricato caso in tempi rapidi. Anche perché se non ce l’avessi fatta sarebbe stato meglio iniziare a cercare un altro posto di lavoro…

Un noto professore universitario è stato trovato morto nel suo studio. Chi è stato a ucciderlo? A dover risolvere il mistero un gruppo di investigatori, da uno a sei, che dovranno adoperarsi per seguire le giuste piste e catturare il colpevole. Pocket Detective è un gioco di carte in cui non basta solo trovare la corretta soluzione del caso ma necessiterà farlo anche nel minor tempo possibile e senza innervosire troppo i sospettati. Se in altri titoli il punteggio viene determinato rispondendo a una serie di domande o detraendo punti per indizi inutili tenuti in considerazione, in questo caso al valore iniziale si dovranno sottrarre le icone tempo delle carte utilizzate nonché quelle tensione che si accumulano quando si compiono particolari gesta mal viste dai sospettati.

Questa caratteristica fa in modo che il titolo di Cranio Creations metta tensione anche nel giocatore che avrà da una parte l’ansia di perdere tempo seguendo piste errate, dall’altra di non aver sufficientemente indagato per avere una visione chiara e corretta della situazione complessiva. Le diverse carte permetteranno di seguire diversi percorsi, proprio come avviene all’interno di un librogame, ma sarà anche necessario prestare costante attenzione allo scorrere del tempo perché alcuni elementi vengono resi disponibili solo dopo un certo lasso temporale.

Un’altra caratteristica interessante di Pocket Detective si basa sul fatto che è il giocatore stesso a decidere quando la partita deve concludersi. Quando gli investigatori sono convinti di aver trovato la corretta soluzione dovranno pescare una carta particolare che permetterà loro di dare il proprio responso e capire se hanno o meno seguito la giusta pista e trovato il colpevole.

Omicidio all’università, la prima avventura di questa serie, ha una storia solida e ben strutturata, dà spazio a percorsi che sembrano puntare il dito sui diversi presenti che potranno essere scagionati solo con attenti ragionamenti e verifiche, una cosa che però richiede tempo, di fatto scarso e particolarmente prezioso per riuscire a ottenere un buon risultato finale.

Essendo un giallo, il gioco può essere affrontato unicamente una volta. E’ però una esperienza curiosa vederlo giocare da terze persone per seguirne le deduzioni e i pensieri.

Gianfranco Broun

Titolo: Pocket Detective

Editore: Cranio Creations

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