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Il successo raccolto negli ultimi anni dalle serie tv in streaming è davvero planetario. Merito innanzitutto delle piattaforme streaming che offrono numerosissime serie tv da vedere. Merito, ovviamente, dello sviluppo del web e della possibilità di vedere questi contenuti in qualsiasi momento della giornata.

Secondo recenti statistiche nei primi mesi del 2020, circa 26 milioni di italiani hanno usufruito di almeno un servizio video on demand su abbonamento. In questo settore Netflix rimane leader globale, detenendo una quota di mercato superiore al 50% dei ricavi da servizi su abbonamento Svod. Nata nel 1997 come alternativa a Blockbuster, all’epoca colosso dell’home entertainment, l’azienda di Los Gatos ha affiancato al noleggio dei film su supporto fisico una propria piattaforma di streaming nel 2007 e trasmesso la sua prima produzione originale (la serie televisiva House of Cards) nel 2013.

Le serie tv stanno raccogliendo un successo tale che università come Harvard e Paris Nanterre vi hanno dedicato specifici programmi di studio, affrontando l’argomento dal punto di vista sociologico e da quello degli studi letterari.

Il successo di tali serie è dovuto all’arrivo di registi di primo piano, come David Lynch, Martin Scorsese, Steven Spielberg, Lars von Trier, Jane Campion e Quentin Tarantino. È interessante notare che questo ingresso di grandi cineasti nell’universo delle serie avviene in due modi: o dirigendo un’intera serie, oppure firmandone un singolo episodio. Tarantino, per esempio, ha diretto un episodio di E.R. – Medici in prima linea e due di CSI – Scena del crimine, e ha recentemente annunciato che scriverà e dirigerà un’intera serie western, Bounty Law.

Inoltre, secondo gli esperti, le serie tv oggi hanno un impatto che va ben oltre gli schermi televisivi, dei computer, dei tablet e degli smartphone. A molte delle «serie cult» sono legati festival e convegni in cui i fan si riuniscono e conversano. In alcuni casi, i legami che si instaurano tra i fan della stessa serie assumono persino i tratti dei vincoli sociali e della complicità che si creano tra i tifosi della stessa squadra di calcio. Questo legame emotivo tra spettatori della stessa serie spicca ed è rispecchiato nel mercato degli oggetti connessi con l’immaginario delle serie, che oggi ha proporzioni notevoli.

In questo modo praticamente tutti parlano con amici e conoscenti delle serie tv che guardano, rendendo questo fenomeno sempre più presente e importante nelle interazioni umane delle società occidentali. Ciò è dovuto al fatto che quello di assistere a un episodio di una serie televisiva può essere il pretesto per riunire amici a casa di qualcuno, così come si va in gruppo al cinema per vedere un film.

Trattandosi di un argomento sempre più trattato, è diventato indispensabile avere visto le stesse che hanno visto gli altri. Vedere serie e scegliere quali serie guardare in tv costituiscono quindi una parte importante delle interazioni sociali di molti dei nostri contemporanei. È interessante notare che questo fenomeno si è dimostrato trasversale alle categorie sociali ed economiche abituali nelle analisi sociologiche.

 

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