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o6wwv9(di Jessica Sabatelli) Vi è mai capitato di essere in preda ad una crisi di fame, reagendo sgarbatamente a chi vi stava intorno? Avete mai subìto il contrario? Se la risposta è si, siete stati preda/vittime della cosiddetta Rabbia da Fame, un fenomeno nel quale alcune persone si alterano in assenza di cibo quando ne sentono la necessità.

Ma da dove viene fuori questa furia interiore? E perché solo alcuni di noi la sperimentano in assenza delle nostre adorate cibarie? In realtà, la risposta la possiamo trovare in diversi processi che avvengono all’interno del nostro organismo, per esempio:

1. I carboidrati, le proteine e i grassi che si trovano nel cibo che mangiamo, grazie agli enzimi, vengono sintetizzati in molecole più semplici facilmente assimilabili. Quest’ultimi circoleranno poi nel nostro flusso sanguigno, verranno distribuiti ai nostri organi e utilizzati, per esempio, come energia. Ma più tempo passa dal nostro ultimo pasto e più il nostro corpo percepisce il deficit di sostanze nutrienti, così facendo il nostro cervello si convince che il nostro organismo sia in pericolo! Se ci pensate il nostro cervello funziona, soprattutto, grazie al glucosio e quando non ne assumiamo, per un determinato periodo di tempo, troviamo difficile concentrarci e mantenere la giusta attenzione. Un deficit di questo tipo, infine, mina profondamente la nostra capacità di rispettare le regole sociali del buonsenso e può portare a reazioni, da parte nostra, socialmente inaccettabili (come spingere qualcuno a terra).

2. Quando i livelli di glucosio nel sangue scendono a una certa soglia, il cervello comanda agli organi del corpo di rilasciare degli ormoni che accrescono l’ammontare dello “zucchero” nella circolazione sanguigna, e sono: l’ormone della crescita, il glucagone, l’adrenalina e il cortisolo. Questi ultimi due sono anche conosciuti come gli ormoni dello stress, normalmente rilasciati nell’organismo per lanciare un segnale di pericolo! Difatti, l’adrenalina è uno dei principali ormoni responsabili di una reazione “vigile-istintiva”, che ci fa drizzare le orecchie e metterci subito sulla difensiva.

3. Un altro fattore in comune è che sia la rabbia che la fame sono controllate da geni in comune. Il risultato di questo gene è il neuropeptide Y, che stimola stimola comportamenti alimentari voraci agendo su una varietà di recettori nel cervello, incluso uno chiamato Y1; entrambi questi neuropeptidi, controllano anche la rabbia e l’aggressività.

In realtà, il modo più semplice per evitare la Rabbia da Fame, è mangiare prima di alterarsi troppo e molti ricorrono al “cibo iper-calorico”, che contiene grandi quantità di glucosio, donando una carica energetica immediata e soddisfacente.

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