(di Salvatore Cipriano) Non vince oggi Valentino ma mette una seria ipoteca sul titolo mondiale.
La sfida che vedeva impegnati, nel circuito odierno, a Motegi, Rossi e Lorenzo e che doveva essere diretta dopo le qualifiche che avevano visto terminare ieri i due uno al fianco dell’altro, si è potuta intravedere solo nel finale di questa gara.
Nel finale, dopo essere stato avanti Lorenzo è entrato in crisi, infilando una serie di sbagli uno dietro l’altro e si è visto raggiungere da Valentino, che si era difeso per tutta la gara e nel finale, con costanza, ha approfittato della situazione per superare il suo diretto concorrente al titolo.
Il tempo non costante non è riuscito ad aiutare Lorenzo che per gran parte della gara, grazie anche ad una pioggia costante, aveva acquistato un vantaggio che superava, addirittura, i tre secondi, frutto di un ritmo, in partenza, impressionante, che gli ha permesso di guadagnare sette, otto decimi al giro.
Da metà gara in poi si è visto risalire con prepotenza Dani Pedrosa, che una volta liberatosi di Dovizioso, andava a incalzare Rossi su una pista che man mano si stava andando ad asciugare.
E a 9 giri dalla fine Pedrosa riesce a sorpassare Valentino, per poi ripetersi due giri più tardi nei confronti di Lorenzo che cede senza fare resistenza e anzi, finisce per andare lungo, e si vede superato anche da Rossi.
Marquez, ormai comunque fuori dalla lotta per il titolo e abbastanza limitato dall’infortunio al dito, porta a casa un dignitoso quarto posto. Quinto posto per Dovizioso e sesto per Crutchlow.
Rossi è riuscito ad affrontare meglio rispetto a Lorenzo, che subisce un’altra sconfitta, la variabile del tempo. La differenza tra questi due grandi piloti quest’anno sembra la stia facendo l’impressionante costanza del pilota pesarese che, in questa stagione, ha chiuso ogni gara andando sempre a punti. Come lui solo Smith.
Per Lorenzo questo terzo posto dietro Valentino sa quasi di resa nella corsa verso il titolo. Quattordicesimo podio su quindici gare stagionali e un vantaggio che sale a +18 nella corsa verso il titolo.
Motegi delle tre gare che rimanevano, sulla carta, doveva essere la pista che più favoriva tra i due Lorenzo perché la sua preferita e invece si ritrova a perdere altri punti nei confronti di Rossi e prima di due gara come quelle di Philipp Island e Sepang dove, da sempre, Valentino colleziona successi.
Grande gara di Daniela Predosa che ha sorpreso tutti da metà gara in poi, dimostrando che il colpo di Aragon non era stato affatto casuale, con una Honda che su un asfalto umido come quello giapponese è riuscita a rendere meglio della rivale Yamaha.
Pedrosa, oltre Rossi, come ad Aragon, batte anche Lorenzo, ritrovando un successo nel motomondiale che mancava dall’anno scorso a Brno.
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