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Pavia – Una donazione di 300mila euro all’Università di Pavia. La notizia giunge a distanza di qualche mese dalla scomparsa del professor Fiorenzo Mazzi, professore di Mineralogia nell’Ateneo pavese per quasi sessant’anni, che fra le sue volontà ha espresso questo desiderio.
Un lascito che certifica l’attaccamento del docente alla sua Università e che ha molto colpito il Rettore Fabio Rugge: «È un gesto che ci ha emozionato, perché rappresenta l’amore per l’istituzione di un grande docente, dimostrato in tanti anni di insegnamento e ricerca e ulteriormente confermato da questa donazione. Anche l’entità del lascito non può lasciare indifferenti» prosegue il Rettore «e ci spinge a continuare nel lavoro di costruzione del sapere, che è anche costruzione di comunità, in cui l’Università di Pavia è impegnata da sempre».

Il professor Fiorenzo Mazzi era nato a Firenze nel 1924. Dopo la laurea in Chimica presso la Università di Firenze, e dopo alcuni soggiorni all’estero, nel 1960 aveva ottenuto la cattedra di Mineralogia presso l’Università di Pavia, dove ha svolto tutta la sua carriera scientifica.
Nel 1967 è stato uno dei promotori e il primo presidente della Associazione Italiana di Cristallografia. Nel 1970 ha fondato – e poi diretto per qualche anno – il Centro di Cristallografia strutturale del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Dal 1997 era Professore Emerito nell’Ateneo pavese, e ha continuato a frequentare il suo studio fino a pochi anni prima della sua scomparsa. Autore di una novantina di pubblicazioni sulla caratterizzazione di minerali complessi, è considerato un pioniere della moderna cristallografia mineralogica, ed un grande esperto della risoluzione e del raffinamento di strutture complesse, in particolare di politipi e di geminati.

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