Pavia (05.10.2014) – “L’omofobia non è un opinione”, è questa la frase chiave del colorato e partecipato corteo contro l’omotransfobia e a favore dei diritti delle persone gay, lesbiche, bisessuali e transgender che ha sfilato per le vie del centro storico di Pavia oggi pomeriggio. Organizzata da Arcigay Pavia Coming-Aut, la manifestazione ha preso il via da Piazzale Ghinaglia per concludersi in Piazza Botta dopo aver attraversato Corso Strada Nuova e buona parte di Corso Cavour.
Evitato, per motivi di sicurezza e di sovrapposizione, il passaggio in Piazza della Vittoria, dove alle 17.30, si è svolta la manifestazione delle “Sentinelle in Piedi”, gruppo di attivisti cattolici che contestano l’eventuale approvazione della legge contro l’omofobia in quanto, a loro dire, metterebbe a rischio la libertà d’opinione.
Al corteo del popolo LGBT hanno preso parte il sindaco di Pavia, Massimo Depaoli; l’assessore alla cultura Giacomo Galazzo; l’assessore ai servizi sociali Alice Moggi e il consigliere comunale Giuseppe Polizzi (fondatore di Arcigay Pavia).
“Chiediamo l’approvazione di una legge giusta contro l’omofobia e diritti a chi non ne ha“, spiega il presidente di Arcigay Pavia, Niccolò Angelini, il quale ricorda come ogni anno molte persone LGBT siano vittime di violenze a causa dell’omofobia.
Soddisfatto dell’ottima riuscita del corteo anche Giuseppe Polizzi, il quale sottolinea l’importanza della presenza delle istituzioni locali: “Quando succede che qualcuno scende in Piazza contro i diritti e altri a favore dei diritti, si deve stare dalla parte giusta. E Pavia è dalla parte giusta“, commenta il consigliere comunale del M5S.
“Oggi sono in Piazzale Ghinaglia con Arcigay. Sempre dalla parte dei diritti” è il commento dell’assessore Giacomo Galazzo (PD).
Gli fa eco l’assessore ai servizi sociali Alice Moggi: “Oggi partecipo alla manifestazione promossa da Arcigay perché si manifesta per i diritti, non contro i diritti… degli altri“.
Tra musica, bandiere colorate e striscioni arcobaleno, l’iniziativa contro l’omofobia ha incuriosito molte persone che affollavano il centro storico per la passeggiata domenicale (complice il pomeriggio da clima estivo), tanto da fermarsi ad ascoltare gli interventi e, in diversi casi, unirsi al corteo.
Chiuso l’evento dell’Arcigay in Piazza Botta, nella centralissima Piazza della Vittoria aveva inizio la manifestazione delle Sentinelle in Piedi. Dopo essersi disposte in file ordinate, per un’ora le sentinelle sono rimaste silenziose in piedi e immobili, intente nella lettura di un libro scelto autonomamente (spiccava su tutti l’ultimo libro di Mario Adinolfi contro le famiglie omogenitoriali).
Durante la performance delle Sentinelle in Piedi (nella foto a lato), un gruppo di giovani e cittadini contrari all’iniziativa, si sono silenziosamente e simbolicamente seduti dinanzi ai manifestanti lettori.
“E’ un silenzio che parla e mi comunica violenza – ci confida preoccupata una ragazza che assiste alla manifestazione – perchè dietro la difesa di una libertà di opinione che nessuno mette in discussione, temo si nasconda un messaggio di intolleranza e di negazione di diritti a persone. E questo sarebbe sbagliato“.
(SP)
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