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cq5dam.web.738.462(di Sara Passante) Dopo lo sgombro di Calais, il centro migranti più grande dell’Unione Europea, ha aperto a Parigi, dopo tre mesi e mezzo di lavori, un nuovo centro di accoglienza e transito.

Il ‘Centre Humanitarie Paris Nord’ era stato promesso prima di questa estate da Anne Hidalgo, sindaca di Parigi, ed è situato sul ‘Boulevard Ney’, nelle vicinanze di Montmartre. Il centro ha l’obiettivo di fornire assistenza a tutti coloro che entrano a Parigi per sfuggire dalle guerre e vuole scongiurare la formazione di nuove tendopoli.

La struttura sarà gestita dall’Associazione ‘Emmaus Solidarite’ in collaborazione con il governo francese. Per la gestione materiale sono previste 120 persone assunte e 500 volontari. La Ong ‘Médecins du Monde’ si occuperà dell’assistenza sanitaria. Saranno presenti anche alcuni assistenti che forniranno informazioni ai migranti sui propri diritti e su cosa fare per ottenere l’asilo.

Il Centro, realizzato da un centinaio di operai e circa trenta imprese edili, è una struttura temporanea che dovrebbe essere smontata tra circa due anni.

Questa struttura ospiterà circa 400 uomini, che diverranno 600 entro la fine del 2016, ma si prevedono circa 1500 persone al mese. Si perché nel Centro, concepito come luogo di transito, si potrà restare per massimo 5-10 giorni.

Il Centro di transito si divide in due aree principali, la ‘Bulle’, una grande reception gonfiabile di 900 mq dove tutti coloro che hanno bisogno, dai migranti ai clochard, potranno trovare soluzioni per alloggiare e avere qualsiasi tipo di informazione. L’altra area è un dormitorio, riservato appunto a uomini adulti, diviso in stanze da 4 posti con bagni corrente elettrica e collegamento internet.

Bruno Morel, direttore dell’Associazione ‘Emmaus Solidaritè’, ha affermato che entro fine anno, o al massimo all’inizio del 2017, verrà aperta un’ulteriore struttura, a Ivry-sur-Seine, che ospiterà donne, bambini e famiglie. Morel, al ‘France Pass’, ha riferito: « Questo intervento è qualcosa di sperimentale, che dovrà essere valutato». Riferendosi alla possibilità di replicare questo esperimento in altre regioni ha aggiunto inoltre che: « La solidarietà deve essere esercitata ovunque».

Parigi è il più grande luogo di transito di migranti d’Europa. Dal 2015 sono state evacuate circa 21000 eritrei, somali, afghani, pachistani e iracheni, che si erano accampati in strade e parchi della città francese.  A Parigi in questo momento ci sono circa 3500 migranti, molti dei quali provengono da un campo criminale, ‘Jungle’, distrutto recentemente da un decreto del presidente Francois Hollande.

 

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