(di Jessica Sabatelli) La paralisi nel sonno (o paralisi ipnagogica) è un disturbo in cui, nel momento prima di addormentarsi o, più frequentemente, al risveglio, ci si trova impossibilitati a muoversi.
Il fenomeno di paralisi dura generalmente molto poco, da pochi secondi fino ad un massimo di 2 minuti, ma ci sono individui che lo sperimentano per diverso tempo, dai 10 minuti in poi, fino anche a sfiorare i 30.
Oltre all’impossibilità di movimento, vi sono persone che sperimentano fenomeni “allucinatori”, che comprendono visioni di figure scure nella notte, personaggi misteriosi e ricorrenti, tutti molto spesso terrificanti, delle vere e proprie proiezioni.
“The Nightmare” è il nome di un nuovo Documentario, uscito negli UK il 9 Ottobre, diretto da Rodney Ascher, che tratta proprio di questo argomento. Il film, dà voce e vita alle storie di 8 persone che hanno vissuto l’esperienza della paralisi notturna; rappresentando magistralmente sullo schermo le loro terrificanti visioni e paure notturne.
Questa pellicola, racconta finalmente un argomento che è conosciuto davvero da pochi, ma i dati scientifici a nostra disposizione affermano che il fenomeno è parecchio diffuso nel mondo, con addirittura un’incidenza piuttosto alta. Molti, però, proprio perché nessuno tratta mai dell’argomento, e gli studi scientifici a riguardo scarseggiano, non sanno di soffrire di questo disturbo, che può essere facilmente scambiato per schizofrenia. Tutto quello che fin’ora la scienza sà è che si tratta di un mistero.
Vi sono 3 tipi di allucinazioni che possono essere coinvolte nella paralisi del sonno:
- Quella dell’intruso: il soggetto sente una presenza ostile nella stanza, la sensazione “reale” di non essere da solo (può essere accompagnata da vere e proprie visioni);
- Quella dell’incubo: di solito è strettamente connessa alla prima. Dopo l’incubo, al risveglio, il soggetto sente una pressione molto forte sul petto e una sensazione di soffocamento;
- Quella motoria-vestibulare: il soggetto avverte movimenti che colpiscono il suo corpo, come la sensazione di fluttuale sopra il letto.
Una spiegazione che la comunità scientifica tende sempre a non considerare, possiamo trovarla nel campo psichico. Tutte queste “strane” fasi che compongono e che accompagnano il disturbo, per gli studiosi della materia psichica, sono da sempre le prime fasi che permettono il verificarsi di quella che chiamiamo una “esperienza extracorporea”, volgarmente, il distacco temporaneo dello spirito dalla sua sede corporea. Lo stesso meccanismo viene “volutamente” simulato anche da chi pratica l’esperienza dei “sogni lucidi”.
Per coloro che studiano e praticano le materie psichiche, quelli della paralisi del sonno, sono passaggi fondamentali per raggiungere uno stato di coscienza alterato, di profondo relax e concentrazione, che sono più facilmente riscontrabili durante il sonno. Ed è proprio durante il sonno che l’individuo è meno “cosciente” e vulnerabile, lasciando libero l’inconscio e il suo spirito: in sostanza, è un’esperienza che potrebbe capitare a tutti, poiché tutti sono predisposti per natura a viverla.
Un’altra possibile spiegazione, la troviamo addentrandoci nelle fasi del sonno, che sono diverse e che comprendono quella considerata la più importante di tutte: la fase REM (Rapid Eye Movement). Questa fase (identificata con il rapido movimento degli occhi sotto le palpebre), comporta un profondissimo stato di incoscienza, dove le prestazioni cerebrali toccano picchi altissimi ed è associata alla formazione dei sogni.
Durante la REM sembra che il corpo si paralizzi per evitare di farci muovere “fisicamente” durante il sogno, cosa che potrebbe essere molto pericolosa (es. sonnambulismo). Perciò la paralisi del sonno potrebbe essere la conseguenza di un risveglio “mentale” e non “fisico” dalla suddetta fase; il nostro cervello si sveglia, ma il corpo ancora dorme.
E’ un fenomeno così comune, che una recente ricerca Inglese ha registrato che il 30% di 862 partecipanti allo studio, ha avuto un’esperienza di paralisi notturna; circa l’8% l’ha sperimentata, addirittura, di frequente. Da una raccolta di studi, sulla paralisi del sonno, effettuati in tutto il mondo, sembra che ne soffra regolarmente, circa il 10% della popolazione mondiale.
In conclusione, le paralisi notturne sono disturbi del sonno, e pertanto comportano spesso enormi disagi a chi ne soffre. Molti, la notte, non riescono a dormire a sufficienza e, a volte, hanno addirittura paura di addormentarsi per non rivivere più un’esperienza spaventosa per loro.
Speriamo sinceramente che il nuovo documentario, The Nightmare, dia una mano a destare interesse su un fenomeno troppo poco studiato, a discapito, ovviamente, di chi soffre per questa condizione e desidererebbe delle risposte e soprattutto una cura.
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