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Tipologie di convenzioni

L’obbligo di assunzione per legge 68/1999 avviene quando il numero di dipendenti è molto alto, per cui bisogna garantire una percentuale di assunzioni nelle categorie protette.

Il Collocamento Mirato è una delle caratteristiche principali che introdusse questa legge: il disabile a seconda delle sue capacità lavorative, verrà collocato nella mansione più adeguata.

Per far si che questo avvenga si stipula una convenzione tra datore di lavoro e gli uffici provinciali: la convenzione può essere stipulata anche in caso di non obbligo assunzione delle categorie protette.

Ci sono varie tipologie di convenzioni che è possibile stipulare disciplinate dall’art.12 della legge 68/1999:

  1. Convenzioni per lavoro temporaneo con scopi formativi con datori di lavoro di imprese anche non obbligate all’assunzione di categorie protette, cooperative sociali, imprese sociali, disabili liberi professionisti (questo tipo di convenzione non ha per ora applicazione nella regione Emilia Romagna)
  2. Convenzioni per l’inserimento lavorativo immediato dei disabili da datori di lavoro di imprese con obbligo assunzione per legge 68/99 tramite soggetti destinatari quali cooperative sociali e imprese sociali a cui vengono affidate le commesse di lavoro
  3. Convenzioni per l’inserimento lavorativo di persone con disabilità grave che hanno più difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro: i lavoratori vengono assunti da cooperative sociali di tipo B attraverso commesse di lavoro da imprese che in questo modo adempiono agli obblighi di assunzione.

Le convenzioni devono contenere le modalità di assunzione stabilite dal datore di lavoro e in particolare:

  • Tirocini con finalità formative preassunzione
  • Periodi di prova diversi da quelli stabiliti dal Contratto Collettivo Nazionale
  • Deroghe ai limiti di età e durata dei contratti di formazione-lavoro o apprendistato
  • Contratto a tempo determinato

Di norma le convenzioni hanno una durata che va dai 12 ai 36 mesi e le assunzioni vanno ripartite in modo equilibrato durante il periodo della convenzione.

Possono comunque prevedere durate diverse per particolari esigenze che vanno esplicate nel programma di inserimento: tale programma viene predisposto dagli uffici del Collocamento Mirato in collaborazione con i datori di lavoro; nell’eventualità di inserimenti di soggetti con disabilità particolari, l’ufficio Collocamento Mirato può servirsi del supporto del Comitato Tecnico.

Contributi a fondo perduto

Sono stati istituiti dalla Regione Emilia Romagna 2 tipologie di contributi a fondo perduto per le imprese con obbligo di assunzione categorie protette legge 68/1999:

1 – Contributi per l’assunzione di persone con disabilità iscritte al Collocamento Mirato

  • Assunzioni a tempo determinato avvenute a partire dal 01/02/2021
  • i lavoratori devono essere iscritti agli uffici di Collocamento Mirato dell’Emilia Romagna
  • l’assunzione deve avvenire mediante nulla osta di tale ufficio
  • i lavoratori devono avere un’invalidità maggiore del 79% e la durata del contratto non deve essere inferiore ai 12 mesi
  • i lavoratori con disabilità psichica o intellettiva con invalidità maggiore del 45%; il contratto deve durare per un minimo di 6 mesi e per un massimo di 12 mesi
  • trasformazione del lavoro in tempo indeterminato
  • stesse tipologie di lavoratori con contratto a tempo determinato

Se si assume o trasforma più di un contratto, l’impresa potrà richiedere i contributi per il numero dei lavoratori: il contributo viene riconosciuto per tutto il tempo del contratto in percentuali diverse a seconda dei casi; in caso di orario di lavoro parziale, il contributo viene ridotto in proporzione.

Per l’erogazione del contributo le imprese devono essere in regola con i contributi, attraverso il controllo del DURC, e con gli obblighi di assunzione ai sensi della legge 68/1999.

2 – Contributi per l’adattamento dei luoghi di lavoro alle persone con disabilità

La domanda può essere presentata da:

  • datori di lavoro privati sia con obbligo di assunzione delle categorie protette che non obbligati
    • ottemperanti all’obbligo se obbligati
    • i lavori di intervento devono avvenire in unità all’interno del territorio regionale
  • datori di lavoro pubblici per interventi a centralini per l’impego di lavoratori non vedenti

I lavoratori con disabilità devono presentare una percentuale di invalidità maggiore del 50%.

Anche in questo caso se i lavoratori sono più di uno, si potranno richiedere contributi in base al numero degli assunti.

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