(di Jessica Sabatelli) La NASA (National Aeronautics and Space Administration, in italiano Ente Nazionale per le attività Spaziali e Aeronautiche) come sappiamo, è la più grande Agenzia Spaziale del mondo e anche la più impegnata nelle missioni di grande importanza scientifica.
Ultimamente questo prestigioso ente ci sta regalando, non solo immagini meravigliose dallo spazio, ma, anche “progetti speciali” dedicati alle proprie missioni (come il passaggio del telescopio Hubble da Plutone) e sempre più servizi social (come Twitter e Facebook) per rendere partecipe tutto il globo delle loro attività.
L’ultima novità, riguarda il progetto per la costruzione di un nuovo Robot “Umanoide” da inviare nello spazio e, soprattutto, utile per le future missioni spaziali su Marte.
Due Università Americane, il Massachusetts Institute of Technology e la Northeastern University, si stanno occupando di questo progetto per conto della stessa NASA.
Dopo una complicata e competitiva selezione delle competenze degli staff partecipanti, la Nasa ha scelto i migliori del paese, e ha incaricato i vincitori di creare, a testa, un Robot chiamato R5 “Valkyrie”, investendo 250,000 dollari all’anno e fornendo tutto il supporto tecnico necessario dallo stesso team NASA.
Sicuramente, non si tratta di un progetto semplice e i futuri scienziati, studenti delle suddette Università, incontreranno in questo percorso difficoltà sia determinate dall’inesperienza e sia oggettivamente palesi; non dimentichiamo che stiamo parlando di robotica applicata alle leggi fisiche dello spazio.
La NASA auspica che questi team contribuiranno fortemente allo sviluppo della ricerca e che forniranno i software necessari per inviare i Robot su Marte. E dopo la conclusione del progetto, che avverrà fra 2 anni, i gruppi di lavoro di queste Università presenteranno i loro risultati.
In realtà, sembra che dei Robot spaziali siano già presenti dal 2011 nella Stazione Spaziale Internazionale, “Robonaut” e “Robonaut 2”, ma R5 Valkyrie sarebbe in progetto, soprattutto, come nuovo prototipo Marziano, adatto principalmente, alle future spedizioni su Marte .
E’ intenzione della NASA quella di introdurre, in numero sempre più alto, i Robot all’interno delle loro missioni e come parte integrante del loro arsenale tecnologico. Sarebbero addirittura utilizzabili come pre-visitatori di luoghi nei quali gli Astronauti dovrebbero sostare, diminuendo, il più possibile, il rischio di incidenti indesiderati agli esseri umani.
“I progressi nel campo della robotica, tra cui la collaborazione uomo-robot, sono fondamentali per lo sviluppo delle capacità necessarie per il viaggio su Marte“, ha dichiarato Steve Jurczyk, amministratore associato per la Space Technology Mission Directorate, in un comunicato della NASA. “Siamo entusiasti di coinvolgere questi gruppi di ricerca universitari per aiutare la NASA con questo prossimo grande passo nello sviluppo della tecnologia robotica”.
Non c’è che dire: la tecnologia e la scienza sono in continuo movimento ed espansione. L’idea del viaggio su Marte si sta concretizzando sempre di più e, sicuramente, avremo presto notizie su una qualche, nuova ed incredibile missione sul pianeta rosso.
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