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gonzalo-higuainE’ tempo di calciomercato, ed il Napoli riapre le trattative lasciandosi il campionato alle spalle. La squadra di De Laurentiis, che già aveva iniziato ad arrancare con la notizia del presunto acquisto di Gonzalo Higuain da parte del Paris Saint Germain, ha adesso problemi più urgenti da affrontare.

Mentre gli atleti si concedono un po’ di meritato riposo, tra i sorteggi per le qualificazioni all’Europa League, l’edizione 2015 del calendario fotografico realizzata da Stampepress, partner ufficiale del club Napoli, e le classifiche dei giocatori
rivelazione dell’ultimo anno, si diffonde la notizia della possibile uscita di Valdifiori. De Laurentiis si è infatti arrogato il diritto di cedere il regista a sua discrezione, senza previo consenso di parte, tra due anni. Un affronto per il centrocampista della Nazionale ceduto dall’ Empoli agli azzurri, che dopo aver letto la clausola infamante, ha preferito temporeggiare.

Ma la questione Mirko Vadifiori è solo una delle tante emerse negli ultimi giorni. Il calciomercato è anche sofferenza e le nuove vicissitudini fanno tentennare ulteriormente la dirigenza partenopea, presa già alla sprovvista con l’affare Higuain, del quale non vorrebbe privarsi per nessun motivo.
Higuain resta con noi” commentano i tifosi apprendendo la notizia dai giornali. La piazza condivide infatti la decisione del Patron di cedere il professionista per non meno di 100 milioni di euro, cifra improponibile per molte società calcistiche.

Polemica anche la posizione del presidente Aurelio De Laurentiis in merito all’inizio dei lavori al San Paolo. Il progetto di ristrutturazione dello stadio, che per adeguarsi agli standard europei prevede una capienza max di 42.000 posti (diecimila in più rispetto al modello ottimale) e l’eliminazione dell’anello inferiore delle curve, rischia infatti di non essere più presentato entro il 30 Giugno. La bagarre, sorta quando il Comune di Napoli ha fissato le date dei concerti di Vasco Rossi e Jovanotti, rispettivamente il 3 ed il 27 luglio, riguarda lo sfruttamento del manto erboso dell’impianto sportivo di Fuorigrotta.

“Se così fosse, scadrebbe la convenzione con il Comune ed i tempi per il nuovo San Paolo si dilaterebbero a dismisura” ha dichiarato in conferenza stampa il Patron.

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