Anche se alcune date date del The Minutes Tour, Alison Moyet ha pubblicato sul finire del 2014, l’album Minutes And Seconds Live che ripercorre il tour che tra il 2013 ed il 2014 l’ha portata in giro per il mondo, tra Europa, Nordamerica e Sudafrica per promuovere il suo ultimo album in studio, The Minutes, disco che ha avuto un buon successo di pubblico e critica.
L’album non ripropone per intero un concerto del tour (un precedente mini-EP digitale realizzato nel 2013, ma soprattutto motivi economici sono dietro alla scelta) ma una selezione dei brani proposti, e questo è un vero peccato dal momento che con una scaletta con in media 22 brani il The Minutes Tour offriva un ampio spaccato della carriera di Alison: dagli Yazoo, agli inizi pop della sua carriera solista passando per ballad fino al ritorno all’elettronica con l’ultimo lavoro in studio. Cos’ nonostante 13 brani presenti, molti pezzi validi finiscono per rimanere fuori: ad esempio la mega hit Love Resurrection o Nobody’s Diary, ma anche brani dell’ultimo album come Right As Rain e Apple Kisses o Whispering Your Name, che era eseguita in una coinvolgente versione acustica durante il tour.
Tuttavia il disco presenta pur sempre 13 brani di live di ottima fattura, con questa tracklist:
1. Horizon Flame
2. When I Was Your Girl
3. Ordinary Girl
4. Remind Yourself
5. Is This Love?
6. Winter Kills
7. Filigree
8. Only You
9. Changeling
10. This House
11. All Signs of Life
12. All Cried Out
13. Situation
Ad eccezione dei brani dell’ultimo album, tutti gli altri pezzi sono stati riarrangiati in nuove versioni. Gli esempi più notevoli sono Ordinary Girl (trasformato completamente grazie all’uso di una base quasi ambient che rende bene la drammaticità del testo) e Is This Love? che però perde molto della freschezza e dell’arrangiamento originale, nonostante questo rework sia uno dei preferiti della stessa Alison.
Per quanto riguarda i pezzi di The Minutes, quelli che suonano meglio in versione live sono When I Was Your Girl, dove è determinante la potente voce di Alf soprattutto per l’ultima strofa, Changelling (piccolo gioiello dell’elettronica) e la più raffinata Filigree. Interessante l’idea di recuperare un brano poco noto al grande pubblico come This House ripescato dall’oscuro Hoodoo. Originale il lavoro sulla hit All Cried dall’intro quasi irriconoscibile. Anche Only You ha subito un’interessante trasformazione e suona bene anche con il nuovo arrangiamento mentre, anche con il nuovo look, Situation (brano degli Yazoo) rimane un brano trascinante e perfetto per chiudere il disco.Minutes And Seconds Live è un album molto valido, degna continuazione del progetto The Minutes, in cui Alison Moyet può dare finalmente prova anche su disco live (è il primo disco dal vivo da metà anni ’90…) del suo straordinario talento vocale, che l’ha resa la voce più interessante arrivata dal Regno Unito negli ultimi 30 anni. Tuttavia, nonostante una voce straordinaria ed elettronica di classe (eccellente il lavoro svolto sulle tracce dal produttore Guy Sigworth e dal duo che ha accompagnato Alison in tour, John Garden e Sean McGhee) questo disco manca di troppe tracce eseguite dal vivo e non riproposte in questa release, rendendolo un prodotto incompiuto soprattutto per chi ha avuto la fortuna di assistere ad uno show del The Minutes Tour dal vivo. Resta un pò di amaro in bocca pensando a cosa sarebbe potuto essere questo disco con una maggior disponibilità finanziaria da parte dell’etichetta, ed è un vero peccato!
Giudizio: 8/10
Da scaricare:
Ordinary Girl, Changeling, Situation
Andrea Dasso
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